LE
VOSTRE ESPERIENZE MISTERIOSE
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Aprile 2003
Buonasera
a tutti cari amici di Popobawa mi chiamo Simone Martino
e vorrei raccontarvi la mia esperienza paranormale accaduta
circa dodici anni fa. Stavo in vacanza in umbria in un
paese che sta in provincia di Terni, be erano giorni d'estate
e io avevo litigato con un ragazzo del posto,decisi di
prendermi la mia rivincita........... andai con un mio
amico a casa sua quando non ci stava nessuno e con un
libro che aveva il titolo " Storie dell' inspiegabile
" ritraemmo sulla porta strani segni che il libro
riportava sui malefici tutto ad un tratto si aprì
dalla soffitta di colpo una finestra e volarono fuori
tutti giornali parecchi anche di vecchia data, facemmo
una corsa che ancora oggi me la ricordo,la sera lo raccontammo
a la gente del posto, gli anziani si arrabbiarono molto
e ci dissero che quando loro erano giovani ci furono due
esorcismi in quella casa perchè si accendevano
le luci da sole si udivano strani rumori tutto quando
la casa era completamente deserta. Da quel giorno non
toccammo più quel libro ma soprattutto quella Casa!!!
Grazie Simone & Lorenzo
Aprile 2003
Cari amici di Popobawa, rieccomi qui. Sono Lorenzo e vi
scrissi un anno fa circa di una mia esperienza condivisa
con mia moglie riguardo ad alcuni rumori sentiti nella
notte nella casa in cui abitavo appena sposato, nella
provincia di Pavia. Questi rumori furono attribuiti alla
caduta, con conseguente rottura, di una maschera di ceramica
e ai quali non sono mai riuscito a dare risposta. Pazienza!
Come dice il proverbio, acqua passata non macina più.
C'è un altro piccolo episodio ,però, che
mi và di raccontarvi se avete la pazienza di leggere.
Qualche mese dopo il fattaccio, una notte di primavera,
ci si presentò quasi lo stesso fenomeno, solo che
questa volta non ci furono danni a soprammobili o quant'altro.
La data esatta non la ricordo affatto perchè sono
passati quasi 11 anni e la cosa non fu un evento tanto
straordinario o stupefacente ma che ugualmente è
riuscito, per così dire, a guadagnarsi un piccolo
posto nella mia memoria, sia mia che quella di mia moglie;
anche lei questa volta mia testimone come nella prima.
Ricordo solo che il nostro primogenito, Andrea, non era
ancora nato quindi posso azzardarmi a collocare, all'incirca,
l'evento nel mese di Marzo o Aprile del 1992.Scusate i
lunghi preamboli e veniamo subito ai fatti! Era notte
e io e mia moglie eravamo coricati sul nostro letto.Entrambi
non avevamo preso completamente sonno quando sul pavimento
del pianerottolo sul quale è situata la camera
da letto, sentiamo il rumore di uno strano calpestìo,
come quello di suole di scarpe che schiacciano della sabbia
o del terriccio sul pavimento e in quel momento sia io
che mia moglie abbiamo la fortissima sensazione che ci
sia una presenza nella casa, tanto che mia moglie mi dice:"C'è
qualcuno nella casa" sottovoce.Pochi secondi dopo
aver pronunciato queste parole non sentiamo più
nessun rumore di calpestìo ma sopratutto svanisce
quella sensazione, quel sentore di "presenza"
avvertiti sia da me che da mia moglie. Svanita la paura,
mi alzo dal letto e vado nel pianerottolo attiguo alla
stanza da letto e non vi trovo nessuno, ovviamente. Quello
che mi fece spaventare, ricordo, non fu il rumore di scalpiccìo
in se stesso, ma la fortissima sensazione che a pochi
metri dalla porta della stanza da letto nella quale eravamo
io e mia moglie ci fosse qualcuno. Chi fosse non lo so
e molto probebilmente non lo saprò mai. Forse una
presenza aliena o un spirito, chissà, ma comunque
non malevole perchè come se ne venne, così
se ne andò; senza spaventarci più di tanto.
Forse arrivò un po' troppo in anticipo, pensando
di trovarci addormentati, ma così non fu. Non scesi
al piano terreno a controllare se la serratura fosse stata
forzata perchè lo spavento passò non appena
mi passò la sensazione che questa prasenza se ne
era andata. Il mattino dopo scendemmo io e mia moglie
al piano terreno per fare colazione e non trovai nessun
segno di manomissioni alla serratura. Anche in questo
caso, ogni tanto, mi diverto a ripensare all'accaduto
e a fantasticare a riguardo assieme a mia moglie.Un caro
saluto a tutti Voi, popobawaiani, da Lorenzo.
23.07.2002
Spett redazione,
mi chiamo Stefano e vivo in un piccolo paesino in provincia
di Modena un posto molto tranquillo e in mezzo al verde.
Sono musicista e di conseguenza mi ritrovo spesso a provare
alcune soluzioni musicali in piena notte e da solo, alcune
notti fà ed esattamente il 21 Giugno 2002 verso
le ore 01:35 hò udito chiaramente dei rumori all'esterno,che
più che rumori erano tonfi sordi quasi come se
qualcosa di morbido ma allo stesso tempo molto pesante
cadesse a terra.
Esco di corsa convinto di trovarmi davanti due ladri ed
invece nulla!
Hò cercato,guardato se ci fosse qualcosa a terra
ma niente che potesse giustificare tale rumore ripetuto.
Sono rientrato mio malgrado senza avere una risposta,quando,
mentre varco la soglia della porta di ingresso sento una
corrente di aria GELIDA nelle gambe e nelle braccia,un
pò come quando d'estate si entra in un locale con
l'aria condizionata ,la sensazione fu quella,ma era impossibile
visto che non posseggo condizionatori.
Subito non ci feci troppo caso,forse una corrente d'aria
penetrata chissà da quale finestra (dove suono
io non ci sono finestre visto che la sala è interrata
di 1,90 Mt) mi rimisi a fare il mio lavoro ma non più
come prima,ero molto più nervoso e meno concentrato
e sopratutto mi sentivo osservato,non hò ancora
capito il perchè di questa sensazione visto che
era impossibile!!!
Sentii altri due tonfi accompagnati da un cigolio,ma non
il cigolio di una porta o similari ma come se qualcuno
facesse strisciare un bidone di cento chili su di un pavimento
lucido.
A questo punto la paura si fece sentire e cominciai lentamente
al buio e armato di un bastone ad avvicinarmi all'uscita
per vedere se riuscivo a vedere chi era che mi stava facendo
venire un mezzo infarto,al buio sbatto contro qualcosa
di metallo che è al centro del corridoio dove prima
non c'era nulla hò emesso un urlo strozzato perchè
non capivo cosa diavolo fosse,corro indietro accendo la
luce mi giro e sorpresa delle sorprese lo scaffale di
metallo che era saldamente fissato con due tasselli di
metallo al muro,se ne andava tranquillamente in giro per
la stanza,puntualizzo che io non l'hò visto muoversi
ne tantomeno volare ma è uno scaffale lungo 3,40Mt
e alto 2,20 pieno zeppo di bottiglie di vino,olio e oggetti
di comune uso in una casa quindi assolutamente impossibile
da muovere senza fare cadere almeno trenta bottiglie di
vino.
Lasciai il posto subito intuendo che si stava verificando
sotto i miei occhi un fenomeno a dir poco terrorizzante.
Sono andato a letto e per molte volte nella notte hò
risentito quel tonfo,ma onestamento non sò se fosse
dovuto al mio cervello o se veramente ci fossero stati.
Alla mattina mi sono svegliato abbastanza presto ed era
Sabato,la prima domanda che la mia convivente mi hà
fatto è stata questa:
"Ma cosa cavolo combinavi questa notte che si sentiva
il rumore di un martello?",risposi "io nulla"
qualcun'altro non lo sò.
Andammo insieme nel mio "Bunker" come lo chiamo
io e appena entrato mi si presentò davanti lo scaffale
in mezzo alla stanza,osservandolo meglio e con la forza
psicologica del giorno dopo mi accorsi che i tasselli
erano ancora avvitati allo scaffale aperti a farfalla
e nel muro al posto dei due fori di 8 mm di diametro due
voragini di 26 mm di diametro con relativa asportazione
di parte del'intonaco a terra sul pavimento fatto di cotto
fiorentino 6 strisciate lunghe 1,75 mt corrispondenti
alla posizione sei sei piedi dello scaffale,faccio notare
che sotto i piedi erano posizionati dei settori di gomma
ad incastro che sono stati dvelti dal peso dello scaffale
e dall'attrito prodotto dallo stesso.
Per riposizionarlo abbiamo dovuto vuotarlo completamente
perchè in quattro non riuscivamo nemmeno a muoverlo
una volta riappoggiato al muro ci siamo accorti che era
piegato come un arco quasi come se avesse compiuto uno
sforzo immane per strappare i due tasselli posizionati
alle due estrmità.
Da quella sera io stesso vedo quel posto con un'altro
occhio e lo frequento molto meno visto che adesso il posto
è stato messo sotto indagine da un ente di studio
nazionale,mi dispiace inoltre di non potere divulgare
documentazione fotografica a testimonianza del fatto.
Qualsiasi risposta mi daranno non sarà mai abbastanza
esaudiente per farmi capire cosa veramente sia successo
e chi o cosa mi facesse compagnia qualla sera.
Grazie dell'attenzione
Stefano
23.07.2002
Ciao,
questo fatto che mi e' accaduto,nn so neanche io di che
cosa si sia trattato e neanche se si tratti di qualcosa
di paranormale,cmq ora ve lo racconto.
Era verso meta' luglio dello scorso anno e come sempre
mi trovavo al campo scout.qual giorno ci mandarono in
hike(dovevamo arrivare dal nostro campo ad un paesino)
sulla strada(nn passava una macchina,era praticamente
deserta) incontrammo una fattoria abbandonata,o almeno
cosi' sembrava e devo ammettere che faceva veramente paura,sembrava
come se ci fosse qualcuno che ci osservava ma,fino qui
nulla di poi cosi' strano...andando avanti lungo la strada,ci
trovammo di fronte una pozzanghera che prendeva meta'
della strada,ma era una pozzanghera di sangue e sicuramente
nn si sarebbe potuta assorbire tutta in neanche mezza
giornata senza lasciare tracce.
Il girono seguente dovevamo tornare al campo e quindi
passammo di nuovo li' ma...della pozzanghera di sangue
nn c'era l'ombra.
a me questa cosa mi ha lasciata un po' perplessa,quando
abbiamo visto qulla pozzanghera era sera(con la luce delle
torce si vedeva bene che era sangue) e come faceva la
mattina seguente ad essere sparita?mah
manu(17 anni) da Roma
17.06.2002
cari amici di popobawa vorrei segnalarvi la mia esperienza,
drammatica dal mio punto di vista. non ho mai creduto
a fantasmi, spiriti e compagnia bella, e se devo essere
onesto
pensavo che nulla mi avrebbe fatto cambiare idea.beh,
mi sbagliavo.
la mia esperienza con il paranormale ebbe inizio un anno
fa circa, quando visitai la casa di un carissimo amico,
quasi un fratello per me, casa ereditata da un suo zio
deceduto da
poco in un ospedale psichiatrico, dove era rinchiuso ormai
da molti anni.
la casa era inabitata da almeno quindici o vent'anni,
quindi era in uno stato a dir poco pietoso. fin da subito
ci sentimmo a disagio all'interno, ci scambiavamo in continuazione
occhiate nervose e procedevamo quasi con timore. c'era
qualcosa di inquietante dentro.
arrivati nella zona notte ci assalì una strana
sensazione, c'era qualcuno insieme a noi, lo avvertivamo
entrambi. e c'era un impressionante fetore di marcio,
di cibo andato a male, stranissimo perchè la casa
era sprangata ed era impossibile entrarci, era impensabile
che in tutto il tempo che era rimasta vuota ci fosse ancora
odore di cibo avariato. senza indugio scendemmo le scale
e uscimmo a respirare un pò di aria fresca, chiudendo
il portone.
Marcello mi disse "insomma, c'è qualcuno la
dentro" io invece gli risposi di no, che era solo
il frutto della nostra immaginazione. però non
aveva torto ed io lo sapevo. c'era una strana presenza
in quelle stanze.
la notte seguente per me fu un vero tormento. non riuscii
a prender sonno, e quando ci riuscivo sognavo un uomo
disperato urlare, urlare a squarciagola. quest'uomo era
pazzo e ce l'aveva senz'altro con me.
io non lo vedevo, ma lo sentivo urlare, era come se quelle
grida fossero reali! e c'era un rumore in sottofondo,
era il rumore di un battito di mani, continuo e ossessivo!
passai una notte allucinante.
troppo facile fare il collegamento "zio pazzo di
Marcello" - "incubo notturno", ma le circostanze
del sogno avevano troppa somiglianza con la realtà
per essere dovute a semplice associazione.
la sera dopo vidi Marcello, abbastanza sconvolto. mi disse
che non aveva chiuso occhio la notte precedente, sconvolta
da incubi.
gli raccontai quindi del mio. lui già immaginava
la causa del nostro stato, ma lo vidi trasalire. aveva
avuto la conferma.
dopo che mi disse che suo zio, nel pieno della follia,
batteva ossessivamente le mani (tanto he lo dovevano sedare
o legare al letto), trasalii anch'io. non mi aveva raccontato
questo particolare il giorno prima, non lo potevo sapere.
entrambi eravamo sconvolti.
le notti successive le passai praticamente in uno stato
di dormiveglia, non appena chiudevo gli occhi sentivo
urla disumane ed ancora uno sfrenato battito di mani.
ero distrutto fisicamente, esausto. Marcello fu colto
da una crisi nervosa e per tre giorni non toccò
cibo.
per non passare altre notti in preda agli incubi, decise
che dovevamo "imporci" nei confronti della presenza,
vincendo le nostre paure. non fui d'accordo con lui, ma
gli dissi che l'avrei seguito.
entrammo nella casa, salimmo su per le scale, Marcello
mi sembrava fuori di se.
si mise ad urlare allo zio di andarsene e di lasciarci
in pace (era CONVINTO che fosse lui), che lui era morto
e che non era colpa di nessuno. io assistevo impietrito,
paralizzato.
scaricati i nervi, Marcello si girò verso di me
e si mise a piangere. la notte successiva sognai ancora
quel folle, ma non urlava più, piangeva disperato.
mi svegliai più rilassato, avevo finalmente dormito
qualche ora dopo un sacco di giorni.
era domenica mattina e vidi Marcello, sembrava rinato.
davanti ad un buon caffè mi disse che aveva appena
portato dei fiori sulla tomba dello
zio, e che da buon credente qual'è (io lo sono
un bel pò di meno) si era raccolto in preghiera.
dalla sera seguente nessuno dei due fece più incubi.
un saluto a tutti!
17.06.2002
Ciao a tutti! Complimenti per il sito... leggendo le vostre
storie ho deciso di raccontarvi la mia. E' successo circa
un mese fa, ho sognato i miei genitori e due fratelli
di mio padre, con i quali non ho alcun rapporto, che chiacchieravano
seduti intorno al tavolo. Uno zio chiese a mia madre di
telefonare sua moglie. Mia madre le telefonò e
dall'altro capo del telefono, mia zia rispose piangendo
a singhiozzi e dicendo che stava male... stava per morire.
Al mio risveglio, ho raccontato tutto a mia madre, stupita
di aver sognato persone che non vedevo e non sentivo da
tempo. Le ho chiesto di telefonare (ma solo per curiosità)
a questa zia che ho sognato... lei credeva fosse irrilevante,
quindi non l'ha fatto. Tornata da scuola, mia madre, mi
ha riferito di essere passata a casa della famosa zia
dopo aver fatto la spesa nel supermercato sotto casa sua.
L'ha trovata piangendo... e le ha chiesto di accompagnarla
dalla madre, visto che era gravemente malata. Due giorni
dopo la madre è morta. Vi assicuro che non sapevo
che mia zia avesse la madre e che fosse ancora in vita
ma malata! E' stato... come dire, un presagio!? Giudicate
voi...
Saluti, Roberta (NA)
17.06.2002
Non ho mai capito cosa sia potuto essere stato questo
strano fenomeno e credo ke sia legato a qualkosa di paranormale
era il 1991 a quell'epoca avevo 10 anni eravamo in casa
io,mia madre e mia sorella di 13 anni,mio padre è
morto nel 1984.Mentre guardavamo la Tv io e mia madre
sul divano,erano circa le 23 sentimmo mia sorella kiamare
dalla stanza da letto ad alta voce a mia madre ke si precipitò
subito da lei,ed io la seguii.Quello ke vedemmo fu una
cosa davvero molto strana sul cuscino si era formato un
alune di fumo come se il cuscino tra un'istante o l'altro
avrebbe preso fuoco,questa makkia si allargava sempre
di più a prendere l'intera superfice del cuscino
mia madre in quell'attimo stava x andare in bagno a prendere
l'acqua da buttare sul cuscino x paura del fuoco ma proprio
in quell'attimo questo alone di fuoco scomparve del tutto......mia
madre constatò insieme a noi ke all'interno e all'esterno
del cuscino nn c'era nulla ke aveva preso fuoco ma la
puzza di qualkosa ke era bruciato nella casa si sentiva
ancora x altri 10 minuti buoni!! Non so ke abbia voluto
dire questo evento strano e nn so se sia stato mio padre
a voler dire qualkosa xkè era la parter del letto
dove lui dormiva ed era poki mesi prima ke dovevamo trasferirci
di casa!
Russo F.
18.03.2002
ciao a tutti sono sabrina,vorrei rispondere al messaggio
si s.v che ha scritto il 21.01.2002,anche io come lei
sento ogni tanto quando sono nel letto qualcuno che mi
accarezza i capelli,molto leggero come tocco....e penso
a mio padre(non c'è da un'anno e mezzo),un altro
fatto che mi è successo: parlando con una mia amica
che aveva da poco fatto un incidente in cui il fidanzato
era rimasto gravemente ferito ed ancora in coma le dissi
di accendere una candela per mio padre,la notte lo sognai(era
sabato) mi disse starà bene,si svegliò il
lunedi,rimasi contenta della telefonata della mia amica
ovviamente il lunedi per nulla sorpresa,anche se il ragazzo
non stà bene come mi disse mio padre,a distanza
di più di un anno è ancora in ospedale,nulla
toglie che si è svegliato dal coma.
sabrina71......brescia
18.02.2002
Cari amici di Popobawa,
mi chiamo Gianluca e sono un ragazzo di Roma. Innanzitutto
complimenti per il sito che é davvero interessante.
Poi veniamo alla mia "testimonianza".
Devo dire, innanzitutto, che nella mia pur breve vita,
ho avuto spesso a che fare con esperienze che la mentalità
comune riterrebbe "insolite", a tal punto che,
oggi come oggi, non mi stupisco più di nulla. Queste
esperienze, del resto mai cercate ma solo capitate, sono
state sicuramente utili a farmi capire la straordinaria
complessità del mondo in cui viviamo, che non può
affatto ridursi agli schemi banali del materialismo o
dello scientismo.
Fra le molte esperienze che mi sono capitate ne racconterò
una che mi sembra particolarmente interessante e persino
"buffa": il fenomeno in questione é avvenuto
molti anni fa (avevo si e no 7 anni) e, quel che é
più importante, alla presenza dei miei familiari
che tutt'ora se lo ricordano fin troppo bene. La storia
comincia in maniera molto semplice: mio padre quel giorno
aveva pensato di punirmi dalle mie puerili intemperanze
portandomi via un libro al quale ero particolarmente affezionato
e chiudendolo a chiave nella sua stanza. Bene... poco
dopo, quasi sull'onda stessa della mia rabbia e della
mia frustrazione, ho avvertito come la sensazione di perdere
i sensi e sono caduto sul letto della mia stanza abbandonandomi,
per qualche istante, ad uno stato simile al sonno ma che
non saprei meglio definire. Quello che invece ricordo
bene di quegli istanti é la visione, evidentemente
"interiore", di una figura che sembrava staccarsi
da me e, incurante di mura e di porte chiuse a chiave,
sembrava entrare nella stanza di mio padre, prendere il
libro a cui ero tanto affezionato, e portarlo sul mio
tavolo. Riavutomi da quello stato e alzatomi dal letto
ho infatti ritrovato il libro proprio sul mio tavolo (così
come avevo visto "in visione"). Inutile dire
che mio padre si arrabbiò moltissimo quando mi
rivide maneggiare quel fatidico libro e come addirittura
se la sia un pò presa con mia madre pensando che
fosse stata lei a riprendermelo; mia madre tuttavia non
c'entrava niente, anzi, lei in quegli istanti stava proprio
lavorando nel corridoio che separa la mia stanza da quella
di mio padre: nessuno pertanto poteva aver trasportato
quel libro da un posto all'altro, eppure...
Credo che l'episodio raccontato sia abbastranza significativo:
ho provato a raccontarlo anche al portale del CICAP, (il
comitato fondato da Piero Angela che nega decisamente
ogni tipo di fenomeni paranormali), gli ho scritto premettendo
che non sono un visionario nè un ignorante, che
ho quasi due lauree e che lavoro come insegnante, ma non
ho sortito grossi effetti. Mi hanno risposto che forse
non mi "ricordavo bene", che spesso i bambini
inventano storie e poi ci credono (ma i miei genitori
bambini non sono e se lo ricordano molto bene...), concludendo
che é impossibile che cose del genere si verifichino.
"Tanto piacere!"...ho pensato io. Se alcune
persone si sentono più tranquille immaginando un
mondo razionalmente controllabile facessero pure. Dormissero
sogni tranquilli, almeno finché possono...
Vi ringrazio per lo spazio concessomi.
(Gianluca da Roma)
18.02.2002
Allora...volevo raccontarvi dei fatti che mi sono accaduti
di recente..e a cui non riesco a trovare una spiegazione
convincente:
è iniziato il tutto circa un mese fa. Mi sveglio
dopo un brutto sogno che ho scordato al risveglio. Dopo
essermi svegliato, apro lentamente gli ochhi, e mi acccorgo
che la sagoma di un bambino si avvicina al mio letto.
Penso a mio fratello...spesso fa "irruzione"
x venire a svegliarmi. Ma quando metto a fuoco la figura
resto di sasso. E' si un bambino, della stessa altezza,
ma riesco a vederci attraverso. Oltretutto è immobile
come un ritratto. Ha i riflessi verdogneli e qualcosa
come delle foglie bagnate addosso. Sembra morto affogato.
E pure gli abiti sono strani...da prima metà del
novecento.
A quel punto ho come un " secondo risveglio".
Sono sempre nelle medesima posizione...tutto è
UGUALE, ma non c'è più niente accanto al
mio letto.
Stavo per liquidare tutto come un sogno, ma dopo pochi
giorni è successa un altra cosa.
Ho un incubo e mi sveglio in piena notte. Ripeto, sono
sveglio, di quest'ultima esperienza sono sicuro di essere
lucido. Non appena sbarro gli occhi vedo una cosa appesa
al muro.
Rabbrividisco. C'era un "cerchio"(appeso, quindi
parallelo al suolo), in metallo,spesso, con delle deformazioni
che lo facevano assomigliare a un filo spinato.
Riuscivo a vederlo perchè si stagliava(nero) contro
la luce verdastra delle casse del pc x sbaglio rimaste
accede.
Dal centro dell'oggetto scendeva una croce.
Ho chiuso gli occhi per parecchi secondi, li ho riaperti
e non c'era +....
Non ho mai visto niente di simile, ma ho la sensazione
che quell'oggetto esiste e che ha un significato ben preciso...
Se qualcuno pensa di conoscerlo me lo dica...questo fatto
mi sta stressando non poco..
Daniele(19 anni)-provincia di Livorno
28.01.2002
Ciao a tutti!
Complimenti per il sito, è davvero interessantissimo.
Vorrei rispondere ad Alessia Cariello, di Roma. Anche
io ho avuto delle esperienze del tutto identiche alle
sue. Una volta, mentre ero a letto aspettando di prendere
sonno, all'improvviso ho sentito un peso sopra alle coperte,
come se qualcuno vi si fosse coricato sopra. Istimtivamente
pensai a mia sorella, la quale dorme nella mia stessa
camera ma, quando ho sbirciato alla mia destra, ho constatato
con stupore che lei si trovava nel suo letto, profondamente
addormentata. Confesso di aver avuto un sussulto di terrore
e non ho osato alzare la testa da sotto le lenzuola per
vedere chi o cosa fosse. Sono rimasta paralizzata dalla
paura. Quell'episodio rimase isolato, ma spesso mi capita,
quando sono a letto, di sentire un improvviso soffio d'aria
fresca, come un'alitata, sul viso. Non ho mai saputo trovare
una spiegazione a questi fenomeni, ma sono propensa a
credere che si tratti di manifestazioni angeliche. S.V.
23.11.2001
Salve a tutti gli amici di popobawa!
Tantissimi complimenti per questo "misterioso"e
stupendo sito...
vorrei raccontarvi di un mistero che da anni si continua
a verificare presso una croce di piperno nel mio quartiere.Molti
hanno sempre parlato di un fantasma apparso ai lati della
croce che abbia rubato i fiori portati lì dalla
gente accanto alle immagini della madonna. Avevo sempre
pensato che fossero stupide ed inutili credenze popolari
ma...Pochi giorni fa ero lì, avevo portato anch'io
dei fiori e .. ecco che mi appare un fascio luminoso che
gira attorno alla croce, prende pian piano le sembianze
di un fantasma, si avvicina ai fiori ed esclama:"Ora
ci crederai!, E dici a tutti che io conosco il vecchio
fioraio". Rimasi letteralmente sconvolta, non riuscivo
a crederci...ora ho imparato a non giudicare sempre
male le chiacchiere del popolo... Ho fatto alcune ricerche
e ho saputo che nel mio quartiere tempo fa, uno psicolabile
cleptomane fu assassinato proprio mentre cercava di rubare
fiori a
un vecchio fioraio che lavorava dietro la croce di piperno...
beh, a voi i commenti.. io vi dico solo che il gatto ha
perso il pelo ma non il vizio perchè i fiori ancora
oggi continuano a sparire....
Donatella Abbruzzese(Napoli)
24.10.2001
Mi trovavo in autostrada una mattina molto presto, era
Novembre ed era ancora buio. Guidava un mio amico e sul
sedile posteriore si trovavano altri due amici. Eravamo
diretti versi Serravalle (Autostrada Genova/Milano) e
ci trovavamo poco prima del casello di Busalla. Improvvisamente
ho visto molto chiaramente sull'asfalto l'ombra di un
uomo, in piedi con la mano alzata che chiedeva aiuto.
Io istintivamente ho detto : "Fermati, c'è
stato un incidente !" Tutti mi hanno guardato perchè
davanti anoi c'era una curva cieca e non si poteva assolutamente
vedere oltre. Appena passata la curva c'era una macchina
contro il muro e il guidatore era sceso e si trovava davanti
al muso della macchina e stava guardando cosa era successo.
Ci siamo fermato e l'uomo ha detto che doveva essere stato
un colpo di sonno perchè si era trovato improvvisamente
contro il muraglione dell'autostrada. Visto che stava
bene, abbiamo proseguito, fermandoci al primo casellop
per dare l'allarme. Poi i miei amici mi hanno chiesto
:"Ma come hai fatto a vederlo ?". Non lo so,
ma l'ho visto benissimo
Cosa ne pensate
Anna
16.10.2001
Carissimi amici di Popobawa, ho per caso trovato l'indirizzo
del vostro sito e subito l'ho trovato di grande interesse.
Leggendo le altrui esperienze mi è subito venuti
voglia di scrivervi e racontarvi le mie, sperando che
siano per voi degne di interesse. Dunque, il primo fatto
strano nel quale sono incappato è accaduto circa
nove anni fa appena sposatomi. A quei tempi abitavo con
mia moglie in un piccolo paese della provincia di Pavia,
Zerbolò, per l'esattezza, in una casa indipendente
cioè senza alcun collegamento fisico con altre
abitazioni seppur vicine. La data del fatto non la ricordo
ma ho avuto mia moglie come testimone, la quale anche
lei, ricorda l'accaduto di per se stesso, ma non ricorda
la data anche perché al fatto non abbiamo dato
peso più di tanto anche ogni tanto ci divertiamo
a ricordarlo. Vengo subito al dunque! Una notte del mese
di Gennaio dell'anno 92, se la memoria non mi tradisce,
dormivo nel letto di casa mia mia quando mia moglie Anastasia
mi sveglia bruscamente dicendomi di aver sentito un forte
rumore come quello di un oggetto che si infrange al suolo
e di sentire il rumore di qualcuno che cammina sopra i
cocci di quello che si è infranto. Al momento,
intontito dal sonno, dico a mia moglie che probabilmente
ha fatto un brutto sogno o cos'altro ma lei insiste dicendomi
di ascoltare bene ed in effetti ANCHE IO HO SENTITO CHIRAMENTE
DEI RUMORI DI PASSI ANZI DI CALPESTIO SOPRA I COCCI DI
CIO' CHE ERA CADUTO PER TERRA, COME SE QUALCUNO DI PROPOSITO
VOLESSE ATTIRARE LA NOSTRA ATTENZIONE! Ciò che
ho scritto l'ho voluto appositamente scriverlo a lettere
maiuscole per farvi capire che ciò che ho vissuto
è stato un' avvenimento reale e che ancora tutta
oggi ricordo nei minimi particolari; tranne la data purtoppo.
Dunque appena sentito questo strano rumore di calpestìo
scendo subito dal letto e corro subito giù al piano
inferiore della casa dove vicino alla porta di ingresso
trovo una maschera di porcellana infranta sul pavimento
ma non trovo o meglio non vedo nessuno che calpesta i
cocci di tale maschera. La maschera di cui stò
parlando era una maschera raffigurante, alla lontana,
una maschera carnevalesca di tipo veneziano solamente
che aveva degli ornamenti dorati un po' sparsi per abbellirla
un tantino. Raccolgo i cocci e li conservo in una scatola
mentre mia moglie spaventatissima mi chiede dal piano
di sopra cosa fosse effettivamente successo. Rispondo
che è caduta "quella maschera vicino alla
porta". Ricordo di non avere mai avuto paura o spavento
durante l'accaduto tanto che conservammo i cocci, i quali
vennero incollati da mio cognato che ce la rese dopo un
po' di tempo ma che non volemmo più riappendere
al muro, un po' per scaramanzia e un po' perché
la trovavo personalmente lugubre. Un po' di tempo fa mia
madre me la fece rivedere proponendomi di riportarmela
a casa ma decisamente gli dissi di buttarla via rimanendo
così ora senza prove da esibire a chi curiosamente
vorrebbe darle una occhiata. Saluti, Lorenzo.
29.09.2001
"Visita al castello dei Conti Guidi in Poppi"
E' con molta nostalgia, (mi sembra quasi di essere tornato
a quei luminosi mattini di scuola
) che mi appresto
a scrivere la mia "cronaca della domenica
"
Nonostante il tempo inclemente e del tutto invernale,
una sottile nebbiolina fredda avvolgeva le colline di
fronte a casa mia, abbiamo mantenuto il proposito di effettuare
il nostro sopralluogo al Castello dei Conti Guidi, in
localita' di Poppi. La salita verso il passo dei Mandrioli,
e' stata uno spettacolo, pioveva, e sembrava di toccare
con le mani .... Segue>>
29.09.2001
Sono un amico di popobawa blu da lungo tempo e devo comunicarti
un avvistamento. Sono le 20.01 e affacciandomi alla finestra
per fumare una sigaretta ho notato una luce rossa a bassa
quota, ho pensato, sarà un elicottero, un aereo....
ma ecco che la luce sparisce all' improvviso....aerei,
elicotteri etc. non possono spegnere le luci, ancora 30
secondi dopo non una due luci, sempre rosse e abbastanza
vicine a me tanto che riesco a vedere la forma dell' oggetto
volante, circa un disco volante o qualcosa del genere.
Pensavo che fossero i miei occhi a vedere doppio, invece
no....perchè riesco a vedere abbastanza chiaramente
la forma del disco con le sue luci che sono agli estremi
del disco, che quando accende le luci riesce a fare movimenti
stabili, appena le spegne va un pò in bilico e
si sposta di circa 500 metri per poi riaccendere le famose
luci, ora la luce diventa una, poi niente, penso di tornare
alla finestra, subito. Digito da Grottaglie, provincia
di Taranto.
24.09.2001
La mia prima esperienze capitò all'età di
14 anni. Non scordero mai quel giorno. Ero insieme ad
un mio amico e decidemmo di fare delle incisioni sul portone
di una casa, in un paese dove andiamo in villeggiatura
d'estate.
Le incisioni le avevamo ritratte da un libro di misteri
"Cronache dell'Inspiegabile";
il segno ritratto sulla porta era una stella con delle
scritte che non ricordo con due iniziali di un nostro
coetaneo con la quale avevamo litigato, che abitava anni
passati in quella casa.
dopo poco l'incisione, vi posso
giurare che tutto ad un tratto si apri di colpo una finestra
e volarono fuori tutti giornali di vecchia data e nella
casa non c'era nessuno.Ci guardammo in faccia e facemmo
una corsa incredibile; da quel giorno non usammo più
quel libro.Vorrei avere qualche spiegazione in riguardo
comunque posso dire che dopo l'accaduto mia nonna si arrabbiò
moltissimo perchè mi disse che quando era giovane
lei capitarono delle cose stranissime in quella casa come
accenzioni di luci porte che si chiudevano che alla fine
chiamarono il prete per benedire la casa.
Ciao Simone e Lorenzo
26.07.2001
Luglio 1963 nei pressi del confine della allora Jugoslavia.
Eravamo una squadra (6 persone) di guastatori con un delicato
compito notturno lungo un percorso di 30 km.
Veniamo paracadutati dall'elicottero circa alle 21.00
ed una volta atterrati, con la sola bussola di riferimento,
ci incamminiamo per effettuare quanto dovuto( il tutto
avrebbe dovuto avvenire entro le ore 05,00 del giorno
successivo ed un elicottero ci avrebbe, sempre con abbastanza
scuro, prelevati).
Eravamo tutti giovani abbastanza seri, preparati e con
i nervi assolutamente a posto! Verso le 01.00 del mattino
arriva , fra capo e collo, un temporale che definirlo
nubifragio, sarebbe stare in difetto.
Casino! Buio completo ed impossibilità di leggere
sia la bussola che le mappe.
Dopo circa 1 ora di giri a vuoto (metteteci anche la tensione
psico- fisica) decidiamo di riposarci un poco, sperando
che la pioggia diminuisca di intensità.
Casualmente troviamo ( a tasto) delle comodissime sporgenze
del terreno, come cumuletti di terra.
Cadiamo di schianto distesi a riposare, con il capo poggiato
su questa specie di cuscino naturale
.non so con
precisione quanto tempo sarà trascorso( ci eravamo
addormentati immediatamente) che è avvenuto questo
fatto: prima un lampo accecante, seguito immediatamente
dal tuono ( un fulmine vicino) poi un urlo, che non sembrava
proprio provenire da una persona!
Questo urlo non cessava e Vi confesso che la paura ci
aveva fatto tutti prigionieri e per di più, senza
capire e poter fare qualcosa!
Secondo fulmine e lampo! allora per riepilogare la situazione:
prima di tutto, ci eravamo addormentati in un piccolo
cimitero di guerra; le cunette non erano se non le tombe;
l'urlo proveniva da un nostro camerata che si trovava
con la schiena attaccata ad una croce di ferro, incapace
a muoversi e che doveva provare un grandissimo dolore!
Terrorizzati dall'accaduto, ci siamo precipitati a soccorrere
il nostro compagno, e con " estrema difficoltà"
siamo riusciti a staccarlo dalla Croce: vi assicuro che
sembrava incollato alla stessa!
Ritornato alla normalità, il compagno in questione
è ammutolito e ci ha chiesto, meravigliato, cosa
stessimo facendo!
Sgomento generale! Bocche cucite e, con mal di pancia
- battiti di denti e tremore diffuso abbiamo ripreso la
nostra missione, tenendo allo scuro di tutto il nostro
amico.
Ore 08.00 tornati al campo: ho riunito tutte le nostre
tute mimetiche e, con la scusa che vi avevo trovato troppi
pidocchi e zecche, sono andato distante e le ho bruciate
tutte con della benzina,
Tale operazione si era resa necessaria poiché sulla
tuta del compagno infortunato, dietro la schiena vi era
disegnata una Croce in grandezza naturale ed un nome che
non era scritto a nessuna parte nel cimitero!.
Tutto qua!
TOBIA
26.07.2001
Napoli: A via del Piliero molte persone asseriscono di
aver visto una giovane donna, vestita in abiti seicnteschi,
correre trafelata come se fosse inseguita. Si dice che
la donna possa essere lo spirito di una ragazza violentata
e uccisa dai saraceni durante le scorribande che insaguinavano
le coste nel Seicento.
Napoli: Nei pressi di Via Marina vi è un palazzo
infestato da un benevolo e scherzoso spirito noto come
"o fantasma d'o marenaro americano" che compare
nel palazzo bussando ai vetri delle finestre dei piani
superiori ogniqualvolta si sente l'odore di patatine fritte.
Napoli: Nei pressi di porta Nolana vi è un edificio,
chiamato significativamente "palazzo dell'impiccato",
dove di tanto in tanto tra le scale condominiali si materializza
una testa senza corpo che va su e giu per i gradini. Si
pensa che questa apparizione possa essere lo spirito di
un soldato spagnolo (l'edificio era in origine una caserma)
che come tanti altri venne decapitato durante le frequenti
rivolte della popolazione.
26.07.2001
Un coraggio da cani
Era un giorno di ferragosto ad un momento nella notte
di sansilvestro quardando il cielo e le stelle,feci un
desiderio il mio desiderio era questo:voglio vedere un
spirito questa notte quando vado a dormire e voglio parlarci,!fino
quì niente,io non ci credevo tanto,ma ad un certo
punto quando mi misi al letto,mi vide vicino a mio letto
una sagoma bianchissima,e mi sussurravo all'orecchio destra,sono
venuto il tuo desiderio è stato eseguito.li domandai
chi fossi lui o lei mi risposi sono uno spirito vagante,sto
pagando le èene quando stavo suòòa
terra,gli dissi ma ora dovi vivi mi disse che lui non
vive era moerto e stava espiando le pene per trapassare
alla luce,gli feci unaltra domanda se io ogni qualvolto
che llo chiamassi se lui venisse a trovermi,mi disse con
un forte rumore di no!!perchè,li domandai.questo
era un tuo desiderio e sei stato premiato,ora devo andare,via,
mi disse dove rea seppellito le sue ossa nel cimitero
di montecassino che era morto sotto il borbandamento della
guerra,era un nome inglese che io non lo so chiamare siccome
io non parlo l'inglese smitt,w.solo queste note e andai
a vedere a montecassino se ci stava quel nome,ci credete
o no!! c'era! con un brivido di freddo,andai a casa raccontai
tutto a mia moglie che rimase stupida dai fatti accaduti
da allora io ci credo sia agli spiriti che le entità,il
paradiso e l'inverno.e da quella esperienza sono divendato
più sereno calmissimo e molto riflessivo grazie
al quel giorno di ferragosto a san silvestro della mezzanotte
io sono maestro cascella giuseppe di nocera inferiore
salerno
26.04.2001
Ciao a tutti.Ero ad Alcamo,un paesino vicino Trapani,mi
trovavo lì per una gita con la chiesa.Ero in stanza
solo,andai in bagno,chiusi la porta, ma dopo poco mi accorsi
che la chiave si stava girando sola.Mi spaventai a morte,raccontai
a tutti quello che mi era accaduto e mi dissero che un
tempo,sul campo da calcio che si trovava nel seminario,sorgeva
un cimitero.Rimasi sconvolto.
Marco
26.07.2001
Io abito in un paesino della bassa veronese chiamato Sorgà,
in cui si trova un'antica casa ,molto tetra,chiamata "Casa
del Diavolo".
Si narra che un tempo, tale costruzione era luogo di sacrilegi,
peccati di ogno sorta e ivi vi abitava il maligno.
La Leggenda continua raccontando che il parroco di allora,dopo
gli innumerevoli peccati commessi in tale casa,tra cui
uccisioni di vergini......infatti nei sotterranei della
casa si trova un pozzo,anticamente usato durante la guerra
poichè comunicante con altri paesi limitrofi,ove
si diceva che il diavolo gettava le vergini.......beh,ovviamente
è una leggenda.......ma il mistero c'è eheheh!
Ok, continuando........il parroco radunò il paese
attorno a sè e dal viale d'ingresso della casa
la benedì ed essa sprofondò nel sottosuolo.......venne
poi ricostruita dal grande latifondista del posto, proprietario
dell'intero paese e ,guarda caso uguale alla precedente.....beh,
+o- la storia dovrebbe essere così! Non rischio
di addentrarmi troppo nell'ignoto ,ma pressapoco i fatti
furono questi.La famiglia che ricostruì l'abitazione,o
meglio, gli eredi,vi sono tuttora e,non so se c'entra
, ma fa AUDIENCE,è una famiglia piuttosto sfortunata
ed ha subito parecchi attacchi dalla sfiga!Soprattutto
in Salute........boh,magari c'entra.........!!
vi saluto e spero sia di vostro interesse!
ciao da
D'Aniello Marco
16.06.2001
Io abito in un paesino della bassa veronese chiamato Sorgà,
in cui si trova un'antica casa ,molto tetra,chiamata "Casa
del Diavolo".
Si narra che un tempo, tale costruzione era luogo di sacrilegi,
peccati di ogno sorta e ivi vi abitava il maligno.
La Leggenda continua raccontando che il parroco di allora,dopo
gli innumerevoli peccati commessi in tale casa,tra cui
uccisioni di vergini......infatti nei sotterranei della
casa si trova un pozzo,anticamente usato durante la guerra
poichè comunicante con altri paesi limitrofi,ove
si diceva che il diavolo gettava le vergini.......beh,ovviamente
è una leggenda.......ma il mistero c'è eheheh!
Ok, continuando........il parroco radunò il paese
attorno a sè e dal viale d'ingresso della casa
la benedì ed essa sprofondò nel sottosuolo.......venne
poi ricostruita dal grande latifondista del posto, proprietario
dell'intero paese e ,guarda caso uguale alla precedente.....beh,
+o- la storia dovrebbe essere così! Non rischio
di addentrarmi troppo nell'ignoto ,ma pressapoco i fatti
furono questi.La famiglia che ricostruì l'abitazione,o
meglio, gli eredi,vi sono tuttora e,non so se c'entra
, ma fa AUDIENCE,è una famiglia piuttosto sfortunata
ed ha subito parecchi attacchi dalla sfiga!Soprattutto
in Salute........boh,magari c'entra.........!!
vi saluto e spero sia di vostro interesse!
ciao da
D'Aniello Marco
27.04.2001
In un containers di via Napoli uno ci sono dei fantasmi
che si aggirano di notte e si fanno vedere da tutti la notte
lasciano dei segni tangibili addosso a me,io a volte non
nascondo della paura che prendo ma ora mi sono abituato
sono un terremotato dell'ottanta,queste visioni di fantasmi
si dice in giro che sono anime vagante morti sotto le macerie
del terremoto dell'Irpinia del 80 in quel containers ci
abita uno studioso del paranormale,per studiare i fenomeni
che avvengono.
Giuseppe
27.04.2001
Come
si vede dalla foto sono in una casa abbandonata da tanti
anni e li si parlava che cerano degli spiriti io senza esitare
ci andai siccome sono un appassionato e soprattutto un paranormale
e veggente ci andò e greci delle operazione mie e
per le prime settimane sempre di notte dalle 23 in poi andavo
a fare delle sedute mie personale io un amico mio fotografo
e ho anche delle foto per la testimonianza ,lo vidi un spettro
tutto bianco grandissimo enorme poi man mano si raffigurava
un grande cane nero enorme con la bava in bocca un spavento
che non ti dico si dice che li era una terra maledetta gai
da tempo in dietro,che tutte le persone che sono andate
a viverci sono deceduti tutti adesso ancora e disabitata
e penso che viene buttata giù per sempre gli ho fatto
degli esorcismi più di una volta mi sa che ce lo
fatta sperando che tutto vada al giusto tempo e bene.
Giuseppe
27.04.2001
Gentilissima redazione,voglio raccontarvi un episodio,che
non mi so spiegare.
Era passata di poco la mezzanotte,quando nella mia stanza,di
fronte a letto dove dormivo,e recisamente nel muro,vengo
svegliato da una luce abbagliante,a dimensione semicircolare.
Sono rimasto fermo, dopo il mio stupore iniziale,ho girato
solo la testa per accettarmi che on stesse prendendo a fuoco
qualcosa.E quando non trovando nessuna spiegazione logica
di uello che stava accadendo,mi sono alzato per avvicinarmi,la
luce è svanita.
Al di la' di tutte le considerazioni,mi rimane un dubbio,che
tipo di fenomeno puo essere definito quello che mi è
capitato?.
DISTINTI SALUTI.
Giuseppe
17.04.2001
Ero al mare, sdraiato sopra la sabbia in posizione supina.
Quando vidi un oggetto muoversi molto velocemente nel cielo.
Era bianco e un po argentato, di forma tonda.
Svegliai il mio amico per dirglielo, dopo 5 sec l'oggetto
sparì.
Andrea
01.04.2001
Cari amici,sono un uomo sposato con tre figli,ho 45 anni
ed da oltre trenta anni che io mi occupo del paranormale,ho
fatto una seduta medianica,con esperienze unica,ho provato
a farlo con mia moglie,ed da allora mi sono messo alla ricerca
delle cose nascoste,con laiuto degli spiriti,avvolte mi
dicono la verità,avvolte le bugie non so avvolte
come succede,, secondo episodio,io sono terramotato dal'80,abito
a Nocera Inferiore in provincia di Salerno,e vivo io con
la mia famiglia in un container,una notte dell'estate del
1999,stavo vedento la tv,al un bel momento spegno la televisione
e mi metto a dormire nella notte sento rumori strani,mi
vado a girare dall'altra faccia del letto e vedo mia moglie
che lievita,dal letto si alza orizzontale verso il soffitto,ebbi
paura ma poco più di dieci minuti si abbassa,e si
sveglia,dicendomi,che era passata dalla terra all'altra
dimensione ed andata ad un posto discrivibile che non esiste
sulla faccia della nostra terra,piene di colori non accecanti
ma pieno di fascino ed vedeva la madre il padre chesono
deceduti oltre 20 anni stava vicino a loro,abbracciati mentre
parlava pianceva di gioia,lei mia moglie non voleva tornare
indietro ma la mamma cidisse che era presto perciò
lei tornò in terra,un esperienza bellissima da allora
lei sta tendanto di farlo dinuovo ma non ci riesce se non
va in trans,come io lo fatto andare come sempre con l'ipnosi,vi
saluti a tutti .
ciao Giuseppe
15.03.2001
Era il 31 dicembre 1997,io ero incinta di 4 mesi e perciò
decisi di evitare il caos, festeggiando il Capodanno dai
miei genitori insieme a mio marito.Mia nonna che viveva
con i miei,da 10 anni non si alzava dal letto ed era molto
malata,inoltre da quasi un anno non ci
riconosceva quasi più e trattava mio marito come
uno sconosciuto e con molta diffidenza.
Finiti i festeggiamenti andammo a dormire nella mia vecchia
cameretta a due letti e mio marito si coricò nel
letto di mia sorella vicino alla porta.La camera era al
primo piano, mia nonna dormiva tranquilla al piano terra.Alle
prime luci dell'alba mio marito sognò chiaramente
che mia nonna, in camicia da notte, gli toccava i piedi
al fondo del letto cercando
di attirare la sua attenzione.....alcune ore dopo, al nostro
risveglio, scoprimmo che mia nonna era morta...il dottore
disse che era deceduta verso le sei del mattino...non mi
so dare pace...forse era venuta a cercare me perchè
aveva bisogno di aiuto e nella foga ha sbagliato letto..o
forse voleva aiuto da mio marito sapendo che ero incinta
e mi sarei potuta spaventare...non so, ma ho il rimpianto
di non aver potuto fare niente per aiutarla nel trapasso.
Raffaella(Torino)
14.02.2001
UN LUNEDI FINE SETTEMBRE 1996, MENTRE VIAGGIAVO IN MACCHINA
VERSO UNA CITTA' DISTANTE CIRCA SETTANTA CHILOMETRI, PENSAVO
A MIO PADRE OTTAVIO,DECEDUTO QUALCHE SETTIMANA PRIMA.
CON LA MENTE RIPERCORREVO QUELLA CHE ERA STATA LA MIA VITA
VISSUTA CON LUI RICORDANDO I MOMENTI DALLA MIA INFANZIA
SINO ALLA SUA MORTE AVVENUTA A 80 ANNI DI ETA' ED ALLA FINE
TRAENDONE LA CONCLUSIONE CHE PROBABILMENTE TUTTO SOMMANO
NON MI AVEVA VOLUTO BENE.
AVEVO APPENA FATTO MENTALMENTE QUESTA CONSIDERAZIONE, QUANDO
IL CELLULARE CHE AVEVO POGGIATO SUL SEDILE AFFIANCO AL MIO
INIZIO' A SQUILLARE. SICURO FOSSE MIA MOGLIE CHE NON AVEVO
SENTITO IN TUTTO IL GIORNO, PRESI IL CELLULARE IN MANO E
SUL DISPLAY ACCESO C'ERA SCRITTO " OTTAVIO " TERRORIZZATO
PER ALCUNI SECONDI LESSI E SENTII LO SQUILLO POI INEBETITO
DALLO STUPORE PROVAI A RISPONDERE MA ALL'ALTRO CAPO C'ERA
SOLO SILENZIO.
CAPII COMUNQUE CHE MIO PADRE MI AVEVA AMATO.
PAOLO
31.01.2001
Non ricordo bene il giorno ma una mattina di una calda giornata
d'agosto del 1989 ,io e mio fratello allora rispettivamente
avevamo 11 e 13 anni vedemmmo la proiezione o il duplicato
di nostro padre accompagnarci all'auto.... perche' come
tutte le mattine noi bambini avevamo il compito di caricare
sdraio ombrelloni etc..Tutto cio' accadeva in localita'
Montecalvo di Fondi per l'appunto su di una montagna frequentata
in estate da una decina di persone in tutto , in un posto
per l'appunto dove non ci sono case centri ma solo terra
,rocce ed alberi. per l'appunto quella mattina avemmo questa
allucinazione (in due),e cioe' vedemmo nostro padre accompagnarci
in silenzio ,muto fino all'auto ;noi ci fermammo per caricar
la roba e luyi prosegui' per una decina di metri fino al
limite della nostra propieta'.a quel punto cominciammo a
chiamarlo ma lui non rispondeva ,si limitava soltanto a
contemplare il paesaggio incontaminato e la sua propieta'
,dopo un minuto circa ci rispose ,ma ecco il fatto inspiegabile
non era la figura che fino all'istante prima ci trovavamo
di fronte ma la sua risposta proveniva da giu' e cioe' dall'interno
della roulotte dove aveva dormito sino a quel momento .
in pratica riassumendo nostro padre quella mattina non si
era ancora alzato,cio' nonostante la sua proiezione ci aveva
accompagnato a caricar la roba in auto si era praticamenet
sdoppiato durante il sonno .A distanza di 11 anni non siamo
riusciti a dare una spiegazione a questa allucinazione che
a noi parve cosi' reale ma che in realta' non poteva essere
.
Potresta aiutarmi a dare una spiegazione a questa cosa ?
in ogni caso rispondetemi..........!!!!
Marco Bellavista
03.01.2001
Ho iniziato 6 anni fa' a vedere vicino alle persone i loro
spiriti guida e alcune persone defunte. Sono state loro
a mettersi in contatto con me tramite luci che si spegnevano,
rubinetti che si aprivano, e musiche celestiali di una dolcezza
inspiegabile. Pensavo d'essere diventata matta infatti sono
anche andata da un spicologo che mi ha detto che ho aperto
canali del sovrannaturale, sono anche andata da un esorcista,
ma niente, sono normale. Da allora pratico la telescrittura
tramite il mio spirito guida Esther. Mi ha fatto scrivere
un libro, che dovra' essere pubblicato a Marzo che si intitola,
Agli occhi degli Angeli, un libro pieno d'amore per Dio
e dove descrivono come vedono il nostro mondo e come e'
il loro e le loro esperienze.
Antonella (Sommariva Bosco)
26.12.2000 ore 18.11
raga!! complimenti a tutti per il grande anzi enormemente
bel sito che avete creato, volevo cogliere l'occasione di
raccontarvi una esperienza veramente incredibile!!! Io fino
a due anni fa' non credevo a nulla del para.....ecc. ma
mi sono ricreduto!!! : ero con mio cugino e una nostra amica
a portare in giro dei cani ( siamo volontari presso un canile)
e come varie volte ci siamo recati in un posticino in campagna
con laghetto e una vecchi casa abbandonata, mentre la ragazza
era fuori io e simone(cugino....) siamo entrati nella casa
e abbiamo trovato scritte sui muri, croci rovesciate, un
tavolo insanguinato e resti di ceri, abbiamo pensato subito
alle messe nere e tutti e due incredenti!!!! abbiamo inizato
a cancellare le scritte, rompere le croci, ma ad un certo
momento ci siamo guardati in faccia e siamo scappati via
di corsa!! Usciti ci siamo domandati il perche' fossimo
corsi via, e una sola risposta ::: avevamo sentito tutti
e due tre distinti sospiri tipo arrabbiati....... credetemi
ora che sto scrivendo ho la pelle d'oca solo a pensarci!!!!
la nostra amica che era a circa 500 mt venne di corsa con
i cani a vedere chi era stato a gridare con voce da bambina,
ma la stessa cosa volevamo chiederle a lei........ azz.
di corsa in macchina e via!!!!!!!!!!! che paura! comunque
il mio indirizzo e-mail e' micki74@libero.it chi volesse
scrivermi e chiedermi qualcosa lo puo' fare!!!
ciao a tutti! michele
09.12.2000 ore 12.21
Il sesto senso della mamma o chissà.....
Eravamo in tempo di guerra e la mia famiglia dovette trasferirsi
in un paesino nelle vicinanze di Ferrara, perchè ritenuto
più sicuro durante i bombardamenti, io allora avevo un anno
e mezzo e mia sorella, due anni di più. I miei genitori,
una sera decisero di andare al piano terra per parlare con
i nostri ospiti, non prima di aver messo a dormire, me e
mia sorella in un letto matrimoniale, che poi era il solo
della stanza a noi assegnataci. Non accorgendosi che in
questa vecchia stanzona vi era un angolo non molto illuminato,
anche perchè si potevano accendere solo candele, in questo
angolo vi era un passaggio nel pavimento per scendere, ma
era privo di scala, anche perchè nella parte sottostante
vi erano stati raccolti molti tronchi e rovi appuntiti e
pieni di rami. Mia madre mi raccontò che mentre discorreva
di questa guerra con i padroni della vecchia casa, sentì
come un improvviso senso di malessere, accompagnato da vertigini
e una visione di pericolo imminente e la prima cosa che
disse fù che uno dei suoi bambini era in estrema difficoltà,
al che mio padre le fece notare che i bambini stavano dormendo
tranquillamente al piano superiore, ma lei volle correre
al piano superiore e vide che nel letto vi era solo la mia
allora sorellina con le lacrime agli occhi ed io ero sparito,
mia madre provò a farsi dire da lei dove fossi finito e
perchè non ero nel letto, ma lei seguitava a piangere guardando
nell'angolo scuro della stanza, mia madre si volse e vide
nell'ombra la mia sagomina sul bordo dell'apertura che dava
sui rovi accuminati a cinque metri di altezza e rimase per
un attimo impietrita, poi con estrema calma, per non spaventarmi,
mi venne vicino lentamente, mentre io ormai mi ero messo
in piedi e ciondolavo avanti e indietro, mi afferrò al volo
salvandomi da una morte atroce, mi disse molti anni dopo
che una forza sconosciuta la spinse a salvarmi e ancora
oggi nell'anno 2000 dopo 55 anni quando mi racconta questo
fatto non riesce a capire cosa fù quella forza misteriosa
e prodigiosa. Fù telepatia o qualcuno che l'avvertì ? Se
oggi sono sposato e ho due figli bellissimi lo devo a questa
storia ai confini della realtà. Mia madre si chiama Giovanna
Pasetti e vive tuttora e ha la bellezza di 89 anni portati
benissimo, mio padre Alfredo Panniello è morto nel '77 di
tumore e mia sorella è sposata ed ha due figlie e vive con
mia mamma. Una testimonianza di cosa può la forza che ci
è vicina e che in certi casi può venirci incontro.
Un caro saluto da Francesco.
04/12/2000 ore 22.10
La visione di quell' uomo seduto in cucina a leggere un
quotidiano mi scolvolse letteralmente la vita per almeno
i miei successivi due anni. Quella sera rientrai nella mia
vecchia casa nel centro storico, verso la mezzanotte, era
una costruzione molto antica, con muri spessi e umidi, grandi
stanze una di fronte all' altra divise da un lungo e stretto
corridoio che percorreva tutta l' abitazione. Il buio che
incombeva in quella casa era spezzato da piccoli fasci di
luce che penetravano dagli avvolgibili semi abbassati. Come
tutte le sere entrai nella mia camera e chiusi a chiave,
mi accovacciai nella morbida poltrona di spessa stoffa ruvida
a quadretti celesti ed accesi la tv, dopo una mezzoretta
di sani programmi notturni, mi resi conto che se non fossi
andato a letto entro pochi minuti mi sarei risvegliato l'
indomani nella stessa posizione, nella stessa poltrona e
con gli stessi panni della sera senza neppure accorgermene.
Fu in quel momento che sentii dei rumori in cucina (la stanza
rimaneva di fronte alla mia), sospettoso e apprensivo, specchio
del mio carattere, guardai l' ora, era quasi l' una, preso
quasi immediatamente dal panico, visto che sarebbe stato
molto inusuale che qualche componente della famiglia fosse
sveglio a quell' ora, mi avvicinai lentamente verso la porta,
appoggiai l' orecchio nel fresco legno giallino e sentii
il fregolio delle pagine di un quotidiano che giravano sommessamente.
Presi coraggio, dovevo spingermi piu' in la' del mio volere,
mi abbassai, attento a non provocare il minimo rumore, e
sbirciai dalla fessura, quello che vidi, seduto al buio
avvolto dalla piccola luce che penetrava dalla finestra
l' ho gia detto all' inizio della mia misteriosa storia
contornata dall' atmosfera di antichita' celate nelle mura
di quella vecchia casa.
jjtrocchia
03/12/2000 ore 23.06
Ciao a tutti. Innanzitutto complimenti per il portale; bello
e completo in ogni sua parte. Anche la parte grafica sta
evolvendo. Bravi! Voglio raccontarvi di una mia esperienza
avuta nell'estate del 1976. Ero in vacanza a S.Maria al
Bagno in provincia di Nardò (Le) e insieme a un gruppo di
amici del luogo facemmo una seduta col "Gioco del bicchiere"
pensando di evocare qualche sorta di entità spiritica. Disegnammo
su un cartone le lettere dell' alfabeto, i numeri da 0 a
9, un Si e un No. Eravamo una decina. Tre di noi misero
il loro dito indice sul bicchiere e si concentrarono.( Devo
ammettere che ero particolarmente emozionato ed interessato.
Stavo leggendo un libro di Peter Kolosimo "Non è terrestre",
dove si parlava di fantaarcheologia, esoterismo ed ufologia).
Dopo un pò, il bicchiere si mosse e sembrava che lo facesse
autonomamente. Dopo aver girovagato per qualche minuto sul
foglio, si fermò sul Sì. A quel punto uno dei tre della
catena chiese chi fosse e il bicchiere si pose sulle lettere
che scrivemmo una per una su di un foglio a parte. Il nome
era Asthar Sheran. Mi ricordai che quel nome io lo avevo
già letto da qualche parte. Chiesi perciò se potevo fare
una domada più per incredulità che per altro; pensavo infatti
che fosse qualcuno della catena, magari un pò più furbo
di noi a dirigere egregiamente il gioco. L'entità rispose
di si. Avevo in mente il numero della pagina del libro di
Kolosimo e il punto dove ero arrivato, cioè l'argomento
di cui si parlava in quel momento. La pagina era la numero
237 e l'argomento trattava di una scoperta di un foro trovato
sul cranio di un bufalo che per gli studiosi assomigliava
a quello lasciato da un proiettile. Il cranio datava 50.000
anni. Quel caro amico di cui nutrivo qualche dubbio non
poteva saperlo e sicuramente non con quella esattezza. Chiesi
quindi quale libro stessi leggendo in quei giorni. La risposta
fu esattamente quella prima descritta con l'aggiunta del
numero del rigo dove era il titolo del paragrafo.
Walter Zuccaro (Roma)
24/11/2000 ore 23.48
Posseggo una bella e grande villa in campagna. Un giorno
di primavera dell'anno passato, quasi un ritorno all'infanzia,
io e mia sorella abbiamo giocato a nascondino proprio nella
nostra villa. Io mi ero furtivamente nascosta sotto un albero
di more che si trova in una parte un pò recondita del giardino.
Bene, dopo pochi secondi che mi trovavo lì, accovacciata
e attenta a non far rumore, sentii una giovane voce che
inizialmente mi sussurrava "Gisella (è il mio nome) ti trovo...",
a poco a poco la voce si fece più vicina, ancora più vicina
e quasi me la sentii addosso. Credendo fosse mia sorella
schizzai via dal mio nascondiglio, ma mi accorsi che intorno
a me non c'era nessuno e mia sorella era all'altro capo
della villa ancora intenta a contare. Mi piace credere che
sia stata la mia sorellina morta tanti anni fa e con la
quale non ho mai potuto giocare, nè ridere, nè litigare,
nè piangere... nulla. Sei in cielo, forse un giorno giocheremo
lì!
Un bacio dolce Aurora.
Tua sorella Gisella
30/10/2000 ore 09.18
Non so quanto a quanti può interessare la mia esperienza…..se
la ritenete poco significativa non la pubblicate. Il 28
marzo 1998, affetto da una grave patologia, peraltro classificata
come sconosciuta e, pertanto, non curabile, sono stato nell'al
di là per un tempo ( dei vivi ) di circa 20 secondi. Questa
esperienza…. Mi sono poi accorto……mi ha profondamente segnato.
Adesso però sto un po' inguaiato in quanto non mi ritrovo
più in questo contesto! Qualcuno che mi legge ha avuto una
esperienza simile?
Mario Parretti - Firenze
27/10/2000 ore 09.39
Abito in un paese denominato S. Fili (CS), tristemente noto
per vari avvenimenti misteriosi accaduti negli anni. A tale
proposito, Vi voglio raccontare un'esperienza, da me vissuta
in prima persona e che risale al 17 dicembre 1999. Ricordo
che nevicava molto, ed insieme ad un mio collega parcheggiammo
la mia auto di fronte alla mia abitazione. Reputo necessario,
a questo punto, fare la seguente precisazione: la casa nella
quale vivo è stata costruita sopra un cimitero etrusco.
Ritornando al fatto in questione……chiudo la mia macchina,
inserisco l'antifurto, ed insieme al mio amico apriamo il
cancello per entrare in casa; quando all'improvviso sentiamo
che l'antifurto dell'auto si disinserisce da solo con il
doppio bip bip sonoro…..ma la cosa più strana e sconvolgente
è che si mette in moto da sola senza chiavi inserite, poi
il motore si spegne ma solo perché era inserita la prima
marcia!!!!! Da quel giorno, Vi assicuro, che provo terrore
per la mia macchina ed ho la sensazione come se fosse dotata
di vita propria!!!!!!!
Fabio G.
18/10/2000 ore 20.50
Non sempre si riesce a credere nell'impossibile, neppure
quando è talmente palese da non lasciare dubbi! Spesso a
me capita, soprattutto in circostanze tristi, di sentire
dentro di me una voce che mi dà coraggio che mi incita ad
andare avanti e a sopportare le avversità. Spesso, nella
mia vita mi è capitato di trovarmi in momenti di grande
bisogno e di sentire suonare il telefono e dall'altra parte
ascoltare una voce di un amico che si dichiara pronto a
darmi una mano senza che io minimamente avessi pensato di
chiedergli aiuto. Io non so come chiamare questi fenomeni
che mi accadano da sempre! La Divina Provvidenza? Il mio
Angelo custode? I miei cari defunti? Non so fornire risposte
concrete ma in ogni caso sono veramente grata a chiunque
mi sta vicino e mi aiuta!
Maria da Avellino
18/10/2000 ore 18.53
Cara Redazione del Portale, leggendo nelle news il consiglio
che voi date a tutti coloro che si cimentano nelle sedute
spiritiche, mi è tornato in mente un fatto accaduto molti
anni fa, quando io ero appena un'adolescente. Cercherò in
poche parole di raccontarvelo: vivevo, all'epoca, in un
palazzo del centro storico di Roma. Un palazzo abitato ormai
da anni da famiglie che si conoscevano tutte e che tra loro
c'era più un'amicizia che rapporti di vicinato. Al piano
di sopra il mio, abitava una famiglia napoletana ed una
delle figlie era una medium improvvisata e spesso ci riunivamo
da loro per fare delle sedute spiritiche. Ricordo che facevamo
girare un bicchiere e sul tavolo mettevamo delle lettere,
secondo dove si fermava leggevamo delle parole con significato
compiuto. Una sera fra le tante, si presentò un'entità che
disse di chiamarsi Michela, ci disse di essere stata un'assassina
in quanto aveva ucciso il proprio amante e che non riusciva
a trovare pace nell'al di là. Si dichiarò molto inquieta
di essere stata chiamata e minacciò la medium improvvisata
di una vendetta ai suoi danni. Alla chiusura della seduta,
malgrado fossimo rimasti tutti impressionati, ricordo che
ci mettemmo a ridere pensando che tutto alla fine non era
che un gioco. Dopo alcuni giorni, cominciarono i guai! In
casa della mia amica si rompevano in continuazione degli
oggetti, diciamo che cadevano da soli. La mia amica non
riusciva più a dormire, veniva svegliata da urla e da singhiozzi;
una volta mentre si specchiava vide la figura di una donna
al posto della propria immagine. Insomma cominciarono ad
avvenire cose veramente strane e paurose! A quel punto,
di comune accordo, decidemmo di chiamare un esorcista che
operava all'epoca presso la Scala Santa, una chiesa di Roma.
Quando il sacerdote cominciò ad operare dovette combattere
moltissimo per riuscire a rimandare indietro l'anima di
questa poverina!!! Da quel giorno, confesso di non aver
mai più partecipato ad una seduta spiritica e mi dichiaro
d'accordo con voi quando dite che bisogna affidarsi solo
a persone esperte e non improvvisare nulla.
Renata Massi di Roma
14/10/2000 ore 15.25
Questa seconda cosa che mi è capitata, sicuramente dopo
la separazione, ero già di nuovo a casa dei miei, mi ha
suggestionata molto di più. Una domenica pomeriggio, non
ricordo da dove tornavo, mi ricordo che appena entrata a
casa andai nella mia camera da letto. Ero molto stanca.
Mi buttai sul letto così come mi trovavo e.. quando mi stavo
per addormentare.. sentii come una presenza vicino a me...
sentii il letto che si abbassava come sotto il peso di una
persona. La cosa strana e che non riuscii a muovermi, rimasi
immobile, quasi bloccata da questa presenza. La cosa durò
forse qualche minuto, senza che io potessi fare o dire niente.
La cosa che mi spaventata di più era il movimento del letto,
del materasso! ! E' possibile tutto ciò? Io penso di si!
io sento spesso una presenza con me! Un po' di tempo fa
ho sentito (o almeno credo, forse è meglio dire così!) un
respiro forte nella mia stanza da letto, di notte, gli ho
detto: "Ok ci sei!". Sarà il famoso angelo custode che ognuno
di noi ha?
Alessia Cariello (Roma)
14/10/2000 ore 15.00
Cari amici del Portale provo a raccontarvi quello che mi
è successo circa una decina di anni fa. E' un fatto forse
normalissimo in una casa, ma a me ha lasciato, ancora a
distanza di anni, qualche dubbio.. La cosa, come dicevo,
è successa nove o dieci anni fa. Come tutte le persone normali,
la sottoscritta, compiva dei gesti abitudinali, prima di
andare a dormire, si toglieva l'orologio e lo metteva sul
comodino vicino al letto. Fin qui niente di anormale. Premetto
che il comodino era fatto, da me, con una colonna di marmo
e un cristallo sopra, poggiata c'era una lampada e una sveglia.
Ancora niente di anormale. Una mattina mi chiama, il mio
ex, e mi chiede che fine avesse fatto il suo orologio visto
che non era sul comodino dove lui era sicuro di averlo messo
la sera prima... abbiamo cominciato a cercarlo insieme.
In camera da letto non c'era e comunque sul comodino con
il vetro di cristallo non c'era!! Ho cominciato a cercarlo
dappertutto, in salone, in cucina, al bagno... non c'era!!
Abbiamo pensato che l'avesse perso chissà dove, anche se
lui insisteva che la sera prima l'aveva tolto e messo nello
stesso punto! Rinunciammo a cercarlo ancora. Io dissi che
secondo me sarebbe uscito quando meno ce l'aspettavamo!
Profezia? No! Credo solo che ci siano delle (folletti?)
presenze con noi che forse qualche volta vogliono giocare!
Come è finita la storia? Dopo esattamente 2 giorni.. l'orologio,
la mattina, era di nuovo sul comodino (sul cristallo, lo
ribadisco perchè è impossibile non vederlo!) dove era stato
lasciato! Non sono stati fatti molti commenti all'epoca,
proprio perchè fu una cosa strana.. ma ancora la ricordo!!
Baci Alessia Cariello
14/10/2000 ore 16.41
Mi chiamo Enrico Pacetti e sono di Roma, ho sempre creduto
all'esistenza di una realtà spirituale, o meglio al mondo
del l'al di là. Non ho mai avuto molte riprove di questo
mio credere, l'unica cosa che mi capita spesso è quella
di fare dei sogni premonitori, che mi annunciano spesso
e purtroppo lutti in famiglia. Uno zio, soprattutto, morto
alcuni anni fa, mi appare sempre in sogno prima di un evento
triste familiare. Mi parla, mi consola e mi dice di essere
molto felice e di aspettare l'arrivo di un suo caro. Alcune
volte, vi assicuro, mi dice anche il nome della persona
che sta per morire! Certo, detti sogni non mi fanno felice
quando li ho, ma mi danno in ogni caso la sicurezza che
l'uomo non finisce con la sua morte fisica.
Enrico Pacetti ( Roma )
14/10/2000 ore 12.14
Non è facile raccontare quanto mi è accaduto, l'ho già fatto
verbalmente con molti amici e credo di non essere stata
creduta; d'altra parte è più semplice dire " questa è matta!!"
che pensare che il mondo del mistero esiste. Voi mi offrite
una nuova possibilità e chissà se quanti mi leggono, appassionati
come me del paranormale, non vogliano dire la loro! Dovete
sapere che, fin dalla nascita, manco totalmente del senso
d'orientamento, o meglio, anche dentro Roma, dove sono nata,
se non faccio la stessa strada spesso perdo la cognizione
del posto nel quale mi trovo. Molti anni fa, insieme a mio
marito decidemmo di fare un viaggio alla scoperta della
Toscana, visitando così dei posti magnifici e pieni di interessi
culturali. Ogni città visitata, era fonte di emozioni e
di belle esperienze! Fra i tanti posti in itinerario, c'era
la bellissima città di Lucca, un vero gioiello nel suo genere.
Alle porte di detta città, mi sentii salire dentro una strana
eccitazione, non vedevo l'ora di arrivare, ero felice, euforica
ed erano sensazioni talmente forti che io stessa mi chiedevo
il perché di tanta contentezza. Appena entrati a Lucca,
mi sembrò di essere tornata a casa, cioè mi guardavo intorno
e riconoscevo ogni luogo anche se vi notavo dei cambiamenti
notevoli. Avendo deciso di visitarne il Duomo, mio marito
si fermò in un bar per chiedere informazioni per la strada
da seguire; mentre, il proprietario del locale iniziava
a spiegarci…..ricordo perfettamente di averlo interrotto
e di aver molto semplicemente asserito di sapere benissimo
la strada e sempre in maniera serafica, ricordo di aver
cominciato ad enunciare i nomi delle varie vie. Mio marito
mi guardava sbalordito, sapeva benissimo che Lucca era una
città sconosciuta per me e non dimentichiamoci che conosceva
perfettamente il mio problema relativo al senso dell'orientamento.
Insomma in poche parole, ho cominciato a guidare mio marito
per le strade della cittadina come un'abitante provetta
dei luoghi e, non solo, davanti ad un villino di foggia
medioevale con l'edera rampicante su tutte le pareti, mi
sono fermata e mi sono messa a piangere a dirotto. Confesso
di aver provato in quel momento un dolore fortissimo, non
ricordavo nulla ma sentivo che quella casa faceva parte
di me o meglio di un mio passato oscuro e che era stata
fonte di grossi dispiaceri. Dopo un'intera giornata passata
ad esplorare ogni vicolo, strada e monumento di Lucca, siamo
ripartiti. All'uscita dalla città, ho provato una sensazione
strana……dispiacere di lasciarla ed un senso di liberazione
nello stesso tempo. Ancora oggi non so spiegare l'accaduto,
credo in ogni caso che quanto provato faccia parte di un
passato a me ignoto e non definito ma che in ogni caso ha
segnato le mie vite future. Grazie per l'attenzione.
Antonella Moretti ( Roma )
11/10/2000 ore 13.44
Mi chiamo Annarita e vivo a Firenze da molti anni, ho deciso
di scriverVi per raccontarvi una storia incredibile, che
mi è accaduta alcuni anni fa. Ora, nel ripensarci, sembra
impossibile anche a me, ma Vi assicuro che è una esperienza
vera di vita vissuta! In quel periodo, abitavo nella periferia
di Firenze, una casa molto piccola ma che io avevo fatto
diventare il mio regno, anche perché era la prima casa che
abitavo da sola! Avevo fatto ridipingere le pareti delle
due stanze e vi avevo appeso dei Poster molto colorati che
mi ricordavano alcuni viaggi fatti nel corso degli anni.
Uno, soprattutto, era il mio preferito poiché lo avevo comprato
ad Andorra e si vedevano i Pirenei imbiancati di neve. Dopo
circa un mese che abitavo in questo appartamento, una mattina
trovai questo Poster piegato da un lato. Mi sembrava impossibile
di aver fatto una cosa del genere e di non ricordarmene;
tuttavia pensai che forse inconsciamente avevo fatto quel
gesto. La cosa si ripropose per varie mattine e vi assicuro
che cominciai ad averne paura! Un bel giorno mi si ruppe
la caldaia per l'acqua calda ed abitando nel palazzo dove
risiedeva il mio padrone di casa, lo invitai a venire a
controllare il danno. Il signor ( preferisco ometterne il
nome), una volta entrato, si fermò proprio davanti al Poster
incriminato e la sua faccia si fece subito molto seria anzi
direi triste. A quel punto, gli chiesi delle spiegazioni
e lui mi raccontò che l'appartamento dove vivevo, l'aveva
acquistato per una sua figlia, la quale l'aveva abitato
solo 8 mesi in quanto era deceduta per un incidente stradale
proprio lungo la strada che portava ad Andorra. Inutile
descrivervi le sensazioni che provai in quel momento, in
ogni caso decisi subito di togliere il poster dalle pareti
in quanto pensai che era un messaggio inviatomi da questa
povera ragazza!
Annarita (Firenze)
08/10/2000 ore 19.54
Ciao sono Alessandra ho 26 anni sono di Noto ma vivo ormai
da anni a Messina per motivi di studio. Come tutti gli studenti
giunta a Messina mi sono trovata subito di fronte al problema
di trovare casa. Ho cercato per un mese circa ma non trovavo
nulla, poi finalmente trovai un appartamento vicino piazza
Cairoli molto carino e confortevole. Feci subito amicizia
con una coppia di anziani signori molto simpatici e cortesi.
Il signore, giornalista ormai in pensione ,mi aiuto' molto
a fare dei piccoli lavoretti di restauro. Una sera mi recai
da loro per chiedere dove potevo trovare un elettricista
che mi aggiustasse il lampadario in bagno perchè non funzionava;
il gentile signore mi assicuro' che ci avrebbe pensato lui.
Fui invitata a cena da loro e io accettai con molto piacere.
Mi affascinavano molto le storie dell'ex giornalista.....storie
di guerra, di come aveva iniziato la sua carriera. Segue>>
ALESSANDRA C.
07/10/2000 ore 17.29
Nella primavera di diversi anni fa, ero in viaggio per le
vacanze di pasqua. All'epoca non avevo una macchina, quindi
presi una corriera, per raggiungere la località di destinazione.
Un amico mi aveva dato un settimanale, da leggere durante
il viaggio. Il viaggio non inizio nel migliore dei modi:
dolori muscolari, qualche decimo di febbre, mal di testa,
ecc..., insomma, la classica influeza primaverile. Durante
questo viaggio ero talmente frastornata, che cose che in
genere faccio quando sono in un mezzo di traporto pubblico
a lunga percorrenza come: leggere, ascoltare musica o conversare
con il mio vicino di sedile, erano per me una gran fatica.
Dopo circa un ora di viaggio, presi in mano il settimanale
che mi dette il mio amico, lo sfogliai ... ma senza molto
interesse. Ad un certo punto trovo un articolo che parlava
di Sai Baba, e del suo ashram di Putaparthi. Faccio presente
che io non sapevo fino a quel momento chi fosse Sai Baba.
Non so come (visto lo stato in cui ero) mi misi a leggere
l'articolo. In sostanza l'articolo raccontava l'esperienza
di un gruppo di devoti/visitatori Italiani di Sai Baba (o
qualcosa del genere) nel suo Ashram. Ricordo che dopo la
lettura crollai in un sonno abbastanza pesante, e dormi
per circa mezz'ora. Mi svegliai, e i dolori che avevo non
li sentivo più. Non ero al massimo dell'energia, ma non
sentivo più quello stato di spossamento e dolore che avevo
prima. Non avevo preso alcun medicinale, e il tutto inizio
la mattina per acutizzarsi nel pomeriggio (inizio del mio
viaggio). Vi assicuro che avrei fatto a meno di viaggiare
in quelle condizioni, ma avevo già dato appuntamento alle
persone che mi avrebbero ospitata, quindi mi avventurai
nel viaggio. Io non so cosa o come sia successo, ma a me
è successo!
Angela Maria Stortini (Firenze)
04/10/2000 ore 12.54
Mi chiamo Daniela Villani di 35 anni, nata e residente a
Biella, vi scrivo per raccontarvi un'esperienza personale
che mi ha convinta che la Reincarnazione esiste! Dovete
sapere che fin da bambina ho sempre adorato la Spagna con
tutti i suoi usi e costumi al punto tale che all'epoca facevo
una vera e propria incetta di cartoline, souvenirs ecc.
che la riguardassero. Verso i miei quindici anni di vita
ho deciso di apprenderne l'idioma e un'insegnante privata
mi ha seguita regolarmente ed ancora ricordo l'espressione
meravigliata di quest'ultima quando - nemmeno due mesi dopo
dall'inizio delle lezioni- mi sentiva parlare a perfezione
il castigliano e tradurre qualsiasi testo in modo perfetto.
Finalmente, cinque anni fa ho potuto coronare il mio sogno
che era appunto quello di visitare la mia nazione preferita.
Appena sbarcata a Madrid, mi sono sentita assalire da un'ondata
di euforia mai provata e da una felicità immensa in quanto
sentivo di essere, finalmente, tornata a casa! Ho scoperto,
meravigliata, di conoscere a perfezione ogni angolo della
Madrid antica al punto che guidavo i miei amici nei punti
più caratteristici senza fornirci di nessuna guida. Una
sera, infine, siamo andati ad assistere ad uno spettacolo
di flamenco; mentre i ballerini ci deliziavano con le loro
mosse sinuose, sentivo il mio corpo seguire perfettamente
il ritmo al punto tale che un amico madrileno presente mi
ha invitata a ballare. Io ricordo poco di quel momento,
posso solo dirvi che tutta la sala si è improvvisamente
messa ad applaudirmi! Ballavo un flamenco perfetto meglio
forse di una ballerina spagnola! Al momento del mio rientro
in Italia, confesso di aver provato una tristezza ed un'angoscia
immense, mi sentivo strappare una parte di me! Termino nel
dirvi che malgrado siano passati gli anni, provo le stesse
sensazioni di allora ed ancora amo in modo passionale la
Spagna.
Daniela Viviani (Biella)
04/10/2000 ore 09.52
Era la fine del giugno 1998, con mia moglie stavo percorrendo,
con la macchina, la Via Cassia in direzione Montefiascone,
poiché avevamo deciso di passare una giornata all'insegna
dello svago e della buona cucina. La radio trasmetteva delle
bellissime canzoni ed io ricordo perfettamente con quanta
allegria seguivamo a gran voce i ritmi riprodotti. Improvvisamente,
abbiamo percepito un cattivo odore di fiori marci, simile
a quello che si respira all'interno di tutti i Cimiteri.
Io e mia moglie ci siamo guardati intorno ma nulla era cambiato;
il sole splendeva ed eravamo contornati dal verde della
campagna. L'odore nauseabondo proveniva dall'interno dell'abitacolo
della macchina al punto tale che mia moglie ha esclamato"
sembra di stare in un Cimitero"! Fortunatamente, dopo neppure
cinque minuti tutto è tornato normale e noi abbiamo continuato
a goderci la splendida giornata dimenticando l'accaduto.
La sera, di ritorno a Roma abbiamo appreso che nella stessa
ora ,nella quale avevamo percepito quell'odore nauseante
, mio zio Mario, al quale ero molto affezionato, era deceduto
per infarto al miocardio!
Luigi Bassi ( ROMA)
03/10/2000 ore 23.05
Mi chiamo Annalisa Speziani, ho 48 anni e vivo fin dalla
nascita nella città di Pomezia. Voglio segnalarvi un fatto
accadutomi nell'estate del 1995, mentre ero in vacanza con
alcune amiche nell'isola d'Ischia. Era una mattina di agosto
veramente afosa e malgrado ci fossimo, io e le mie amiche,
recate alla spiaggia dei Maronti, una delle più belle dell'isola,
non si riusciva a fuggire dalla calura estiva. Ad un certo
momento, le mie amiche decidono di andare a fare un giro
in barca mentre io preferisco restare all'ombra dell'ombrellone
per leggere un libro, che mi ero portata dietro. Immersa
come ero nella trama del libro............... Segue
Annalisa Speziani (Pomezia- ROMA)
03/10/2000 ore 15.00
Prima di tutto complimenti per il Portale del Mistero e
soprattutto grazie per darmi modo di poter descrivere un'esperienza
a me accaduta circa due anni fa. Mi chiamo Luisa e vivo
fin dalla nascita nel centro storico di Roma, in una casa
costruita, si dice, nel 1600. Naturalmente, vivendoci dalla
nascita e come me altre persone, ci conosciamo ormai da
una vita e il nostro vicolo somiglia sempre di più ad un
paese più che ad una strada di un rione di Roma; questo
per dire, che tutti sappiamo tutto di tutti! ( scusate le
ripetizioni). Con il passare degli anni........ Segue
Luisa del centro storico
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