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LE VOSTRE ESPERIENZE MISTERIOSE


Aprile 2003
Buonasera a tutti cari amici di Popobawa mi chiamo Simone Martino e vorrei raccontarvi la mia esperienza paranormale accaduta circa dodici anni fa. Stavo in vacanza in umbria in un paese che sta in provincia di Terni, be erano giorni d'estate e io avevo litigato con un ragazzo del posto,decisi di prendermi la mia rivincita........... andai con un mio amico a casa sua quando non ci stava nessuno e con un libro che aveva il titolo " Storie dell' inspiegabile " ritraemmo sulla porta strani segni che il libro riportava sui malefici tutto ad un tratto si aprì dalla soffitta di colpo una finestra e volarono fuori tutti giornali parecchi anche di vecchia data, facemmo una corsa che ancora oggi me la ricordo,la sera lo raccontammo a la gente del posto, gli anziani si arrabbiarono molto e ci dissero che quando loro erano giovani ci furono due esorcismi in quella casa perchè si accendevano le luci da sole si udivano strani rumori tutto quando la casa era completamente deserta. Da quel giorno non toccammo più quel libro ma soprattutto quella Casa!!!

Grazie Simone & Lorenzo

Aprile 2003
Cari amici di Popobawa, rieccomi qui. Sono Lorenzo e vi scrissi un anno fa circa di una mia esperienza condivisa con mia moglie riguardo ad alcuni rumori sentiti nella notte nella casa in cui abitavo appena sposato, nella provincia di Pavia. Questi rumori furono attribuiti alla caduta, con conseguente rottura, di una maschera di ceramica e ai quali non sono mai riuscito a dare risposta. Pazienza! Come dice il proverbio, acqua passata non macina più. C'è un altro piccolo episodio ,però, che mi và di raccontarvi se avete la pazienza di leggere. Qualche mese dopo il fattaccio, una notte di primavera, ci si presentò quasi lo stesso fenomeno, solo che questa volta non ci furono danni a soprammobili o quant'altro. La data esatta non la ricordo affatto perchè sono passati quasi 11 anni e la cosa non fu un evento tanto straordinario o stupefacente ma che ugualmente è riuscito, per così dire, a guadagnarsi un piccolo posto nella mia memoria, sia mia che quella di mia moglie; anche lei questa volta mia testimone come nella prima. Ricordo solo che il nostro primogenito, Andrea, non era ancora nato quindi posso azzardarmi a collocare, all'incirca, l'evento nel mese di Marzo o Aprile del 1992.Scusate i lunghi preamboli e veniamo subito ai fatti! Era notte e io e mia moglie eravamo coricati sul nostro letto.Entrambi non avevamo preso completamente sonno quando sul pavimento del pianerottolo sul quale è situata la camera da letto, sentiamo il rumore di uno strano calpestìo, come quello di suole di scarpe che schiacciano della sabbia o del terriccio sul pavimento e in quel momento sia io che mia moglie abbiamo la fortissima sensazione che ci sia una presenza nella casa, tanto che mia moglie mi dice:"C'è qualcuno nella casa" sottovoce.Pochi secondi dopo aver pronunciato queste parole non sentiamo più nessun rumore di calpestìo ma sopratutto svanisce quella sensazione, quel sentore di "presenza" avvertiti sia da me che da mia moglie. Svanita la paura, mi alzo dal letto e vado nel pianerottolo attiguo alla stanza da letto e non vi trovo nessuno, ovviamente. Quello che mi fece spaventare, ricordo, non fu il rumore di scalpiccìo in se stesso, ma la fortissima sensazione che a pochi metri dalla porta della stanza da letto nella quale eravamo io e mia moglie ci fosse qualcuno. Chi fosse non lo so e molto probebilmente non lo saprò mai. Forse una presenza aliena o un spirito, chissà, ma comunque non malevole perchè come se ne venne, così se ne andò; senza spaventarci più di tanto. Forse arrivò un po' troppo in anticipo, pensando di trovarci addormentati, ma così non fu. Non scesi al piano terreno a controllare se la serratura fosse stata forzata perchè lo spavento passò non appena mi passò la sensazione che questa prasenza se ne era andata. Il mattino dopo scendemmo io e mia moglie al piano terreno per fare colazione e non trovai nessun segno di manomissioni alla serratura. Anche in questo caso, ogni tanto, mi diverto a ripensare all'accaduto e a fantasticare a riguardo assieme a mia moglie.Un caro saluto a tutti Voi, popobawaiani, da Lorenzo.

23.07.2002
Spett redazione,
mi chiamo Stefano e vivo in un piccolo paesino in provincia di Modena un posto molto tranquillo e in mezzo al verde.
Sono musicista e di conseguenza mi ritrovo spesso a provare alcune soluzioni musicali in piena notte e da solo, alcune notti fà ed esattamente il 21 Giugno 2002 verso le ore 01:35 hò udito chiaramente dei rumori all'esterno,che più che rumori erano tonfi sordi quasi come se qualcosa di morbido ma allo stesso tempo molto pesante cadesse a terra.
Esco di corsa convinto di trovarmi davanti due ladri ed invece nulla!
Hò cercato,guardato se ci fosse qualcosa a terra ma niente che potesse giustificare tale rumore ripetuto.
Sono rientrato mio malgrado senza avere una risposta,quando, mentre varco la soglia della porta di ingresso sento una corrente di aria GELIDA nelle gambe e nelle braccia,un pò come quando d'estate si entra in un locale con l'aria condizionata ,la sensazione fu quella,ma era impossibile visto che non posseggo condizionatori.
Subito non ci feci troppo caso,forse una corrente d'aria penetrata chissà da quale finestra (dove suono io non ci sono finestre visto che la sala è interrata di 1,90 Mt) mi rimisi a fare il mio lavoro ma non più come prima,ero molto più nervoso e meno concentrato e sopratutto mi sentivo osservato,non hò ancora capito il perchè di questa sensazione visto che era impossibile!!!
Sentii altri due tonfi accompagnati da un cigolio,ma non il cigolio di una porta o similari ma come se qualcuno facesse strisciare un bidone di cento chili su di un pavimento lucido.
A questo punto la paura si fece sentire e cominciai lentamente al buio e armato di un bastone ad avvicinarmi all'uscita per vedere se riuscivo a vedere chi era che mi stava facendo venire un mezzo infarto,al buio sbatto contro qualcosa di metallo che è al centro del corridoio dove prima non c'era nulla hò emesso un urlo strozzato perchè non capivo cosa diavolo fosse,corro indietro accendo la luce mi giro e sorpresa delle sorprese lo scaffale di metallo che era saldamente fissato con due tasselli di metallo al muro,se ne andava tranquillamente in giro per la stanza,puntualizzo che io non l'hò visto muoversi ne tantomeno volare ma è uno scaffale lungo 3,40Mt e alto 2,20 pieno zeppo di bottiglie di vino,olio e oggetti di comune uso in una casa quindi assolutamente impossibile da muovere senza fare cadere almeno trenta bottiglie di vino.
Lasciai il posto subito intuendo che si stava verificando sotto i miei occhi un fenomeno a dir poco terrorizzante.
Sono andato a letto e per molte volte nella notte hò risentito quel tonfo,ma onestamento non sò se fosse dovuto al mio cervello o se veramente ci fossero stati.
Alla mattina mi sono svegliato abbastanza presto ed era Sabato,la prima domanda che la mia convivente mi hà fatto è stata questa:
"Ma cosa cavolo combinavi questa notte che si sentiva il rumore di un martello?",risposi "io nulla" qualcun'altro non lo sò.
Andammo insieme nel mio "Bunker" come lo chiamo io e appena entrato mi si presentò davanti lo scaffale in mezzo alla stanza,osservandolo meglio e con la forza psicologica del giorno dopo mi accorsi che i tasselli erano ancora avvitati allo scaffale aperti a farfalla e nel muro al posto dei due fori di 8 mm di diametro due voragini di 26 mm di diametro con relativa asportazione di parte del'intonaco a terra sul pavimento fatto di cotto fiorentino 6 strisciate lunghe 1,75 mt corrispondenti alla posizione sei sei piedi dello scaffale,faccio notare che sotto i piedi erano posizionati dei settori di gomma ad incastro che sono stati dvelti dal peso dello scaffale e dall'attrito prodotto dallo stesso.
Per riposizionarlo abbiamo dovuto vuotarlo completamente perchè in quattro non riuscivamo nemmeno a muoverlo una volta riappoggiato al muro ci siamo accorti che era piegato come un arco quasi come se avesse compiuto uno sforzo immane per strappare i due tasselli posizionati alle due estrmità.
Da quella sera io stesso vedo quel posto con un'altro occhio e lo frequento molto meno visto che adesso il posto è stato messo sotto indagine da un ente di studio nazionale,mi dispiace inoltre di non potere divulgare documentazione fotografica a testimonianza del fatto.
Qualsiasi risposta mi daranno non sarà mai abbastanza esaudiente per farmi capire cosa veramente sia successo e chi o cosa mi facesse compagnia qualla sera.
Grazie dell'attenzione
Stefano

23.07.2002
Ciao,
questo fatto che mi e' accaduto,nn so neanche io di che cosa si sia trattato e neanche se si tratti di qualcosa di paranormale,cmq ora ve lo racconto.
Era verso meta' luglio dello scorso anno e come sempre mi trovavo al campo scout.qual giorno ci mandarono in hike(dovevamo arrivare dal nostro campo ad un paesino) sulla strada(nn passava una macchina,era praticamente deserta) incontrammo una fattoria abbandonata,o almeno cosi' sembrava e devo ammettere che faceva veramente paura,sembrava come se ci fosse qualcuno che ci osservava ma,fino qui nulla di poi cosi' strano...andando avanti lungo la strada,ci trovammo di fronte una pozzanghera che prendeva meta' della strada,ma era una pozzanghera di sangue e sicuramente nn si sarebbe potuta assorbire tutta in neanche mezza giornata senza lasciare tracce.
Il girono seguente dovevamo tornare al campo e quindi passammo di nuovo li' ma...della pozzanghera di sangue nn c'era l'ombra.
a me questa cosa mi ha lasciata un po' perplessa,quando abbiamo visto qulla pozzanghera era sera(con la luce delle torce si vedeva bene che era sangue) e come faceva la mattina seguente ad essere sparita?mah
manu(17 anni) da Roma

17.06.2002
cari amici di popobawa vorrei segnalarvi la mia esperienza, drammatica dal mio punto di vista. non ho mai creduto a fantasmi, spiriti e compagnia bella, e se devo essere onesto
pensavo che nulla mi avrebbe fatto cambiare idea.beh, mi sbagliavo.
la mia esperienza con il paranormale ebbe inizio un anno fa circa, quando visitai la casa di un carissimo amico, quasi un fratello per me, casa ereditata da un suo zio deceduto da
poco in un ospedale psichiatrico, dove era rinchiuso ormai da molti anni.
la casa era inabitata da almeno quindici o vent'anni, quindi era in uno stato a dir poco pietoso. fin da subito ci sentimmo a disagio all'interno, ci scambiavamo in continuazione occhiate nervose e procedevamo quasi con timore. c'era qualcosa di inquietante dentro.
arrivati nella zona notte ci assalì una strana sensazione, c'era qualcuno insieme a noi, lo avvertivamo entrambi. e c'era un impressionante fetore di marcio, di cibo andato a male, stranissimo perchè la casa era sprangata ed era impossibile entrarci, era impensabile che in tutto il tempo che era rimasta vuota ci fosse ancora odore di cibo avariato. senza indugio scendemmo le scale e uscimmo a respirare un pò di aria fresca, chiudendo il portone.
Marcello mi disse "insomma, c'è qualcuno la dentro" io invece gli risposi di no, che era solo il frutto della nostra immaginazione. però non aveva torto ed io lo sapevo. c'era una strana presenza in quelle stanze.
la notte seguente per me fu un vero tormento. non riuscii a prender sonno, e quando ci riuscivo sognavo un uomo disperato urlare, urlare a squarciagola. quest'uomo era pazzo e ce l'aveva senz'altro con me.
io non lo vedevo, ma lo sentivo urlare, era come se quelle grida fossero reali! e c'era un rumore in sottofondo, era il rumore di un battito di mani, continuo e ossessivo! passai una notte allucinante.
troppo facile fare il collegamento "zio pazzo di Marcello" - "incubo notturno", ma le circostanze del sogno avevano troppa somiglianza con la realtà per essere dovute a semplice associazione.
la sera dopo vidi Marcello, abbastanza sconvolto. mi disse che non aveva chiuso occhio la notte precedente, sconvolta da incubi.
gli raccontai quindi del mio. lui già immaginava la causa del nostro stato, ma lo vidi trasalire. aveva avuto la conferma.
dopo che mi disse che suo zio, nel pieno della follia, batteva ossessivamente le mani (tanto he lo dovevano sedare o legare al letto), trasalii anch'io. non mi aveva raccontato questo particolare il giorno prima, non lo potevo sapere. entrambi eravamo sconvolti.
le notti successive le passai praticamente in uno stato di dormiveglia, non appena chiudevo gli occhi sentivo urla disumane ed ancora uno sfrenato battito di mani. ero distrutto fisicamente, esausto. Marcello fu colto da una crisi nervosa e per tre giorni non toccò cibo.
per non passare altre notti in preda agli incubi, decise che dovevamo "imporci" nei confronti della presenza, vincendo le nostre paure. non fui d'accordo con lui, ma gli dissi che l'avrei seguito.
entrammo nella casa, salimmo su per le scale, Marcello mi sembrava fuori di se.
si mise ad urlare allo zio di andarsene e di lasciarci in pace (era CONVINTO che fosse lui), che lui era morto e che non era colpa di nessuno. io assistevo impietrito, paralizzato.
scaricati i nervi, Marcello si girò verso di me e si mise a piangere. la notte successiva sognai ancora quel folle, ma non urlava più, piangeva disperato.
mi svegliai più rilassato, avevo finalmente dormito qualche ora dopo un sacco di giorni.
era domenica mattina e vidi Marcello, sembrava rinato.
davanti ad un buon caffè mi disse che aveva appena portato dei fiori sulla tomba dello
zio, e che da buon credente qual'è (io lo sono un bel pò di meno) si era raccolto in preghiera.
dalla sera seguente nessuno dei due fece più incubi.
un saluto a tutti!

17.06.2002
Ciao a tutti! Complimenti per il sito... leggendo le vostre storie ho deciso di raccontarvi la mia. E' successo circa un mese fa, ho sognato i miei genitori e due fratelli di mio padre, con i quali non ho alcun rapporto, che chiacchieravano seduti intorno al tavolo. Uno zio chiese a mia madre di telefonare sua moglie. Mia madre le telefonò e dall'altro capo del telefono, mia zia rispose piangendo a singhiozzi e dicendo che stava male... stava per morire. Al mio risveglio, ho raccontato tutto a mia madre, stupita di aver sognato persone che non vedevo e non sentivo da tempo. Le ho chiesto di telefonare (ma solo per curiosità) a questa zia che ho sognato... lei credeva fosse irrilevante, quindi non l'ha fatto. Tornata da scuola, mia madre, mi ha riferito di essere passata a casa della famosa zia dopo aver fatto la spesa nel supermercato sotto casa sua. L'ha trovata piangendo... e le ha chiesto di accompagnarla dalla madre, visto che era gravemente malata. Due giorni dopo la madre è morta. Vi assicuro che non sapevo che mia zia avesse la madre e che fosse ancora in vita ma malata! E' stato... come dire, un presagio!? Giudicate voi...
Saluti, Roberta (NA)

17.06.2002
Non ho mai capito cosa sia potuto essere stato questo strano fenomeno e credo ke sia legato a qualkosa di paranormale era il 1991 a quell'epoca avevo 10 anni eravamo in casa io,mia madre e mia sorella di 13 anni,mio padre è morto nel 1984.Mentre guardavamo la Tv io e mia madre sul divano,erano circa le 23 sentimmo mia sorella kiamare dalla stanza da letto ad alta voce a mia madre ke si precipitò subito da lei,ed io la seguii.Quello ke vedemmo fu una cosa davvero molto strana sul cuscino si era formato un alune di fumo come se il cuscino tra un'istante o l'altro avrebbe preso fuoco,questa makkia si allargava sempre di più a prendere l'intera superfice del cuscino mia madre in quell'attimo stava x andare in bagno a prendere l'acqua da buttare sul cuscino x paura del fuoco ma proprio in quell'attimo questo alone di fuoco scomparve del tutto......mia madre constatò insieme a noi ke all'interno e all'esterno del cuscino nn c'era nulla ke aveva preso fuoco ma la puzza di qualkosa ke era bruciato nella casa si sentiva ancora x altri 10 minuti buoni!! Non so ke abbia voluto dire questo evento strano e nn so se sia stato mio padre a voler dire qualkosa xkè era la parter del letto dove lui dormiva ed era poki mesi prima ke dovevamo trasferirci di casa!
Russo F.

18.03.2002
ciao a tutti sono sabrina,vorrei rispondere al messaggio si s.v che ha scritto il 21.01.2002,anche io come lei sento ogni tanto quando sono nel letto qualcuno che mi accarezza i capelli,molto leggero come tocco....e penso a mio padre(non c'è da un'anno e mezzo),un altro fatto che mi è successo: parlando con una mia amica che aveva da poco fatto un incidente in cui il fidanzato era rimasto gravemente ferito ed ancora in coma le dissi di accendere una candela per mio padre,la notte lo sognai(era sabato) mi disse starà bene,si svegliò il lunedi,rimasi contenta della telefonata della mia amica ovviamente il lunedi per nulla sorpresa,anche se il ragazzo non stà bene come mi disse mio padre,a distanza di più di un anno è ancora in ospedale,nulla toglie che si è svegliato dal coma.
sabrina71......brescia

18.02.2002
Cari amici di Popobawa,
mi chiamo Gianluca e sono un ragazzo di Roma. Innanzitutto complimenti per il sito che é davvero interessante. Poi veniamo alla mia "testimonianza".
Devo dire, innanzitutto, che nella mia pur breve vita, ho avuto spesso a che fare con esperienze che la mentalità comune riterrebbe "insolite", a tal punto che, oggi come oggi, non mi stupisco più di nulla. Queste esperienze, del resto mai cercate ma solo capitate, sono state sicuramente utili a farmi capire la straordinaria complessità del mondo in cui viviamo, che non può affatto ridursi agli schemi banali del materialismo o dello scientismo.
Fra le molte esperienze che mi sono capitate ne racconterò una che mi sembra particolarmente interessante e persino "buffa": il fenomeno in questione é avvenuto molti anni fa (avevo si e no 7 anni) e, quel che é più importante, alla presenza dei miei familiari che tutt'ora se lo ricordano fin troppo bene. La storia comincia in maniera molto semplice: mio padre quel giorno aveva pensato di punirmi dalle mie puerili intemperanze portandomi via un libro al quale ero particolarmente affezionato e chiudendolo a chiave nella sua stanza. Bene... poco dopo, quasi sull'onda stessa della mia rabbia e della mia frustrazione, ho avvertito come la sensazione di perdere i sensi e sono caduto sul letto della mia stanza abbandonandomi, per qualche istante, ad uno stato simile al sonno ma che non saprei meglio definire. Quello che invece ricordo bene di quegli istanti é la visione, evidentemente "interiore", di una figura che sembrava staccarsi da me e, incurante di mura e di porte chiuse a chiave, sembrava entrare nella stanza di mio padre, prendere il libro a cui ero tanto affezionato, e portarlo sul mio tavolo. Riavutomi da quello stato e alzatomi dal letto ho infatti ritrovato il libro proprio sul mio tavolo (così come avevo visto "in visione"). Inutile dire che mio padre si arrabbiò moltissimo quando mi rivide maneggiare quel fatidico libro e come addirittura se la sia un pò presa con mia madre pensando che fosse stata lei a riprendermelo; mia madre tuttavia non c'entrava niente, anzi, lei in quegli istanti stava proprio lavorando nel corridoio che separa la mia stanza da quella di mio padre: nessuno pertanto poteva aver trasportato quel libro da un posto all'altro, eppure...
Credo che l'episodio raccontato sia abbastranza significativo: ho provato a raccontarlo anche al portale del CICAP, (il comitato fondato da Piero Angela che nega decisamente ogni tipo di fenomeni paranormali), gli ho scritto premettendo che non sono un visionario nè un ignorante, che ho quasi due lauree e che lavoro come insegnante, ma non ho sortito grossi effetti. Mi hanno risposto che forse non mi "ricordavo bene", che spesso i bambini inventano storie e poi ci credono (ma i miei genitori bambini non sono e se lo ricordano molto bene...), concludendo che é impossibile che cose del genere si verifichino. "Tanto piacere!"...ho pensato io. Se alcune persone si sentono più tranquille immaginando un mondo razionalmente controllabile facessero pure. Dormissero sogni tranquilli, almeno finché possono...
Vi ringrazio per lo spazio concessomi.
(Gianluca da Roma)

18.02.2002
Allora...volevo raccontarvi dei fatti che mi sono accaduti di recente..e a cui non riesco a trovare una spiegazione convincente:
è iniziato il tutto circa un mese fa. Mi sveglio dopo un brutto sogno che ho scordato al risveglio. Dopo essermi svegliato, apro lentamente gli ochhi, e mi acccorgo che la sagoma di un bambino si avvicina al mio letto. Penso a mio fratello...spesso fa "irruzione" x venire a svegliarmi. Ma quando metto a fuoco la figura resto di sasso. E' si un bambino, della stessa altezza, ma riesco a vederci attraverso. Oltretutto è immobile come un ritratto. Ha i riflessi verdogneli e qualcosa come delle foglie bagnate addosso. Sembra morto affogato. E pure gli abiti sono strani...da prima metà del novecento.
A quel punto ho come un " secondo risveglio". Sono sempre nelle medesima posizione...tutto è UGUALE, ma non c'è più niente accanto al mio letto.
Stavo per liquidare tutto come un sogno, ma dopo pochi giorni è successa un altra cosa.
Ho un incubo e mi sveglio in piena notte. Ripeto, sono sveglio, di quest'ultima esperienza sono sicuro di essere lucido. Non appena sbarro gli occhi vedo una cosa appesa al muro.
Rabbrividisco. C'era un "cerchio"(appeso, quindi parallelo al suolo), in metallo,spesso, con delle deformazioni che lo facevano assomigliare a un filo spinato.
Riuscivo a vederlo perchè si stagliava(nero) contro la luce verdastra delle casse del pc x sbaglio rimaste accede.
Dal centro dell'oggetto scendeva una croce.
Ho chiuso gli occhi per parecchi secondi, li ho riaperti e non c'era +....
Non ho mai visto niente di simile, ma ho la sensazione che quell'oggetto esiste e che ha un significato ben preciso...
Se qualcuno pensa di conoscerlo me lo dica...questo fatto mi sta stressando non poco..
Daniele(19 anni)-provincia di Livorno

28.01.2002
Ciao a tutti!
Complimenti per il sito, è davvero interessantissimo. Vorrei rispondere ad Alessia Cariello, di Roma. Anche io ho avuto delle esperienze del tutto identiche alle sue. Una volta, mentre ero a letto aspettando di prendere sonno, all'improvviso ho sentito un peso sopra alle coperte, come se qualcuno vi si fosse coricato sopra. Istimtivamente pensai a mia sorella, la quale dorme nella mia stessa camera ma, quando ho sbirciato alla mia destra, ho constatato con stupore che lei si trovava nel suo letto, profondamente addormentata. Confesso di aver avuto un sussulto di terrore e non ho osato alzare la testa da sotto le lenzuola per vedere chi o cosa fosse. Sono rimasta paralizzata dalla paura. Quell'episodio rimase isolato, ma spesso mi capita, quando sono a letto, di sentire un improvviso soffio d'aria fresca, come un'alitata, sul viso. Non ho mai saputo trovare una spiegazione a questi fenomeni, ma sono propensa a credere che si tratti di manifestazioni angeliche. S.V.

23.11.2001
Salve a tutti gli amici di popobawa!
Tantissimi complimenti per questo "misterioso"e stupendo sito...
vorrei raccontarvi di un mistero che da anni si continua a verificare presso una croce di piperno nel mio quartiere.Molti hanno sempre parlato di un fantasma apparso ai lati della croce che abbia rubato i fiori portati lì dalla gente accanto alle immagini della madonna. Avevo sempre pensato che fossero stupide ed inutili credenze popolari ma...Pochi giorni fa ero lì, avevo portato anch'io dei fiori e .. ecco che mi appare un fascio luminoso che gira attorno alla croce, prende pian piano le sembianze di un fantasma, si avvicina ai fiori ed esclama:"Ora ci crederai!, E dici a tutti che io conosco il vecchio fioraio". Rimasi letteralmente sconvolta, non riuscivo a crederci...ora ho imparato a non giudicare sempre
male le chiacchiere del popolo... Ho fatto alcune ricerche e ho saputo che nel mio quartiere tempo fa, uno psicolabile cleptomane fu assassinato proprio mentre cercava di rubare fiori a
un vecchio fioraio che lavorava dietro la croce di piperno...
beh, a voi i commenti.. io vi dico solo che il gatto ha perso il pelo ma non il vizio perchè i fiori ancora oggi continuano a sparire....
Donatella Abbruzzese(Napoli)

24.10.2001
Mi trovavo in autostrada una mattina molto presto, era Novembre ed era ancora buio. Guidava un mio amico e sul sedile posteriore si trovavano altri due amici. Eravamo diretti versi Serravalle (Autostrada Genova/Milano) e ci trovavamo poco prima del casello di Busalla. Improvvisamente ho visto molto chiaramente sull'asfalto l'ombra di un uomo, in piedi con la mano alzata che chiedeva aiuto. Io istintivamente ho detto : "Fermati, c'è stato un incidente !" Tutti mi hanno guardato perchè davanti anoi c'era una curva cieca e non si poteva assolutamente vedere oltre. Appena passata la curva c'era una macchina contro il muro e il guidatore era sceso e si trovava davanti al muso della macchina e stava guardando cosa era successo. Ci siamo fermato e l'uomo ha detto che doveva essere stato un colpo di sonno perchè si era trovato improvvisamente contro il muraglione dell'autostrada. Visto che stava bene, abbiamo proseguito, fermandoci al primo casellop per dare l'allarme. Poi i miei amici mi hanno chiesto :"Ma come hai fatto a vederlo ?". Non lo so, ma l'ho visto benissimo
Cosa ne pensate
Anna

16.10.2001
Carissimi amici di Popobawa, ho per caso trovato l'indirizzo del vostro sito e subito l'ho trovato di grande interesse. Leggendo le altrui esperienze mi è subito venuti voglia di scrivervi e racontarvi le mie, sperando che siano per voi degne di interesse. Dunque, il primo fatto strano nel quale sono incappato è accaduto circa nove anni fa appena sposatomi. A quei tempi abitavo con mia moglie in un piccolo paese della provincia di Pavia, Zerbolò, per l'esattezza, in una casa indipendente cioè senza alcun collegamento fisico con altre abitazioni seppur vicine. La data del fatto non la ricordo ma ho avuto mia moglie come testimone, la quale anche lei, ricorda l'accaduto di per se stesso, ma non ricorda la data anche perché al fatto non abbiamo dato peso più di tanto anche ogni tanto ci divertiamo a ricordarlo. Vengo subito al dunque! Una notte del mese di Gennaio dell'anno 92, se la memoria non mi tradisce, dormivo nel letto di casa mia mia quando mia moglie Anastasia mi sveglia bruscamente dicendomi di aver sentito un forte rumore come quello di un oggetto che si infrange al suolo e di sentire il rumore di qualcuno che cammina sopra i cocci di quello che si è infranto. Al momento, intontito dal sonno, dico a mia moglie che probabilmente ha fatto un brutto sogno o cos'altro ma lei insiste dicendomi di ascoltare bene ed in effetti ANCHE IO HO SENTITO CHIRAMENTE DEI RUMORI DI PASSI ANZI DI CALPESTIO SOPRA I COCCI DI CIO' CHE ERA CADUTO PER TERRA, COME SE QUALCUNO DI PROPOSITO VOLESSE ATTIRARE LA NOSTRA ATTENZIONE! Ciò che ho scritto l'ho voluto appositamente scriverlo a lettere maiuscole per farvi capire che ciò che ho vissuto è stato un' avvenimento reale e che ancora tutta oggi ricordo nei minimi particolari; tranne la data purtoppo. Dunque appena sentito questo strano rumore di calpestìo scendo subito dal letto e corro subito giù al piano inferiore della casa dove vicino alla porta di ingresso trovo una maschera di porcellana infranta sul pavimento ma non trovo o meglio non vedo nessuno che calpesta i cocci di tale maschera. La maschera di cui stò parlando era una maschera raffigurante, alla lontana, una maschera carnevalesca di tipo veneziano solamente che aveva degli ornamenti dorati un po' sparsi per abbellirla un tantino. Raccolgo i cocci e li conservo in una scatola mentre mia moglie spaventatissima mi chiede dal piano di sopra cosa fosse effettivamente successo. Rispondo che è caduta "quella maschera vicino alla porta". Ricordo di non avere mai avuto paura o spavento durante l'accaduto tanto che conservammo i cocci, i quali vennero incollati da mio cognato che ce la rese dopo un po' di tempo ma che non volemmo più riappendere al muro, un po' per scaramanzia e un po' perché la trovavo personalmente lugubre. Un po' di tempo fa mia madre me la fece rivedere proponendomi di riportarmela a casa ma decisamente gli dissi di buttarla via rimanendo così ora senza prove da esibire a chi curiosamente vorrebbe darle una occhiata. Saluti, Lorenzo.

29.09.2001
"Visita al castello dei Conti Guidi in Poppi"
E' con molta nostalgia, (mi sembra quasi di essere tornato a quei luminosi mattini di scuola…) che mi appresto a scrivere la mia "cronaca della domenica…" Nonostante il tempo inclemente e del tutto invernale, una sottile nebbiolina fredda avvolgeva le colline di fronte a casa mia, abbiamo mantenuto il proposito di effettuare il nostro sopralluogo al Castello dei Conti Guidi, in localita' di Poppi. La salita verso il passo dei Mandrioli, e' stata uno spettacolo, pioveva, e sembrava di toccare con le mani ....
Segue>>

29.09.2001
Sono un amico di popobawa blu da lungo tempo e devo comunicarti un avvistamento. Sono le 20.01 e affacciandomi alla finestra per fumare una sigaretta ho notato una luce rossa a bassa quota, ho pensato, sarà un elicottero, un aereo.... ma ecco che la luce sparisce all' improvviso....aerei, elicotteri etc. non possono spegnere le luci, ancora 30 secondi dopo non una due luci, sempre rosse e abbastanza vicine a me tanto che riesco a vedere la forma dell' oggetto volante, circa un disco volante o qualcosa del genere. Pensavo che fossero i miei occhi a vedere doppio, invece no....perchè riesco a vedere abbastanza chiaramente la forma del disco con le sue luci che sono agli estremi del disco, che quando accende le luci riesce a fare movimenti stabili, appena le spegne va un pò in bilico e si sposta di circa 500 metri per poi riaccendere le famose luci, ora la luce diventa una, poi niente, penso di tornare alla finestra, subito. Digito da Grottaglie, provincia di Taranto.

24.09.2001
La mia prima esperienze capitò all'età di 14 anni. Non scordero mai quel giorno. Ero insieme ad un mio amico e decidemmo di fare delle incisioni sul portone di una casa, in un paese dove andiamo in villeggiatura d'estate.
Le incisioni le avevamo ritratte da un libro di misteri "Cronache dell'Inspiegabile";
il segno ritratto sulla porta era una stella con delle scritte che non ricordo con due iniziali di un nostro coetaneo con la quale avevamo litigato, che abitava anni passati in quella casa.

dopo poco l'incisione, vi posso giurare che tutto ad un tratto si apri di colpo una finestra e volarono fuori tutti giornali di vecchia data e nella casa non c'era nessuno.Ci guardammo in faccia e facemmo una corsa incredibile; da quel giorno non usammo più quel libro.Vorrei avere qualche spiegazione in riguardo comunque posso dire che dopo l'accaduto mia nonna si arrabbiò moltissimo perchè mi disse che quando era giovane lei capitarono delle cose stranissime in quella casa come accenzioni di luci porte che si chiudevano che alla fine chiamarono il prete per benedire la casa.
Ciao Simone e Lorenzo

26.07.2001
Luglio 1963 nei pressi del confine della allora Jugoslavia. Eravamo una squadra (6 persone) di guastatori con un delicato compito notturno lungo un percorso di 30 km.
Veniamo paracadutati dall'elicottero circa alle 21.00 ed una volta atterrati, con la sola bussola di riferimento, ci incamminiamo per effettuare quanto dovuto( il tutto avrebbe dovuto avvenire entro le ore 05,00 del giorno successivo ed un elicottero ci avrebbe, sempre con abbastanza scuro, prelevati).
Eravamo tutti giovani abbastanza seri, preparati e con i nervi assolutamente a posto! Verso le 01.00 del mattino arriva , fra capo e collo, un temporale che definirlo nubifragio, sarebbe stare in difetto.
Casino! Buio completo ed impossibilità di leggere sia la bussola che le mappe.
Dopo circa 1 ora di giri a vuoto (metteteci anche la tensione psico- fisica) decidiamo di riposarci un poco, sperando che la pioggia diminuisca di intensità.
Casualmente troviamo ( a tasto) delle comodissime sporgenze del terreno, come cumuletti di terra.
Cadiamo di schianto distesi a riposare, con il capo poggiato su questa specie di cuscino naturale….non so con precisione quanto tempo sarà trascorso( ci eravamo addormentati immediatamente) che è avvenuto questo fatto: prima un lampo accecante, seguito immediatamente dal tuono ( un fulmine vicino) poi un urlo, che non sembrava proprio provenire da una persona!
Questo urlo non cessava e Vi confesso che la paura ci aveva fatto tutti prigionieri e per di più, senza capire e poter fare qualcosa!
Secondo fulmine e lampo! allora per riepilogare la situazione: prima di tutto, ci eravamo addormentati in un piccolo cimitero di guerra; le cunette non erano se non le tombe; l'urlo proveniva da un nostro camerata che si trovava con la schiena attaccata ad una croce di ferro, incapace a muoversi e che doveva provare un grandissimo dolore!
Terrorizzati dall'accaduto, ci siamo precipitati a soccorrere il nostro compagno, e con " estrema difficoltà" siamo riusciti a staccarlo dalla Croce: vi assicuro che sembrava incollato alla stessa!
Ritornato alla normalità, il compagno in questione è ammutolito e ci ha chiesto, meravigliato, cosa stessimo facendo!
Sgomento generale! Bocche cucite e, con mal di pancia - battiti di denti e tremore diffuso abbiamo ripreso la nostra missione, tenendo allo scuro di tutto il nostro amico.
Ore 08.00 tornati al campo: ho riunito tutte le nostre tute mimetiche e, con la scusa che vi avevo trovato troppi pidocchi e zecche, sono andato distante e le ho bruciate tutte con della benzina,
Tale operazione si era resa necessaria poiché sulla tuta del compagno infortunato, dietro la schiena vi era disegnata una Croce in grandezza naturale ed un nome che non era scritto a nessuna parte nel cimitero!.
Tutto qua!
TOBIA

26.07.2001
Napoli: A via del Piliero molte persone asseriscono di aver visto una giovane donna, vestita in abiti seicnteschi, correre trafelata come se fosse inseguita. Si dice che la donna possa essere lo spirito di una ragazza violentata e uccisa dai saraceni durante le scorribande che insaguinavano le coste nel Seicento.
Napoli: Nei pressi di Via Marina vi è un palazzo infestato da un benevolo e scherzoso spirito noto come "o fantasma d'o marenaro americano" che compare nel palazzo bussando ai vetri delle finestre dei piani superiori ogniqualvolta si sente l'odore di patatine fritte.
Napoli: Nei pressi di porta Nolana vi è un edificio, chiamato significativamente "palazzo dell'impiccato", dove di tanto in tanto tra le scale condominiali si materializza una testa senza corpo che va su e giu per i gradini. Si pensa che questa apparizione possa essere lo spirito di un soldato spagnolo (l'edificio era in origine una caserma) che come tanti altri venne decapitato durante le frequenti rivolte della popolazione.

26.07.2001
Un coraggio da cani
Era un giorno di ferragosto ad un momento nella notte di sansilvestro quardando il cielo e le stelle,feci un desiderio il mio desiderio era questo:voglio vedere un spirito questa notte quando vado a dormire e voglio parlarci,!fino quì niente,io non ci credevo tanto,ma ad un certo punto quando mi misi al letto,mi vide vicino a mio letto una sagoma bianchissima,e mi sussurravo all'orecchio destra,sono venuto il tuo desiderio è stato eseguito.li domandai chi fossi lui o lei mi risposi sono uno spirito vagante,sto pagando le èene quando stavo suòòa terra,gli dissi ma ora dovi vivi mi disse che lui non vive era moerto e stava espiando le pene per trapassare alla luce,gli feci unaltra domanda se io ogni qualvolto che llo chiamassi se lui venisse a trovermi,mi disse con un forte rumore di no!!perchè,li domandai.questo era un tuo desiderio e sei stato premiato,ora devo andare,via, mi disse dove rea seppellito le sue ossa nel cimitero di montecassino che era morto sotto il borbandamento della guerra,era un nome inglese che io non lo so chiamare siccome io non parlo l'inglese smitt,w.solo queste note e andai a vedere a montecassino se ci stava quel nome,ci credete o no!! c'era! con un brivido di freddo,andai a casa raccontai tutto a mia moglie che rimase stupida dai fatti accaduti da allora io ci credo sia agli spiriti che le entità,il paradiso e l'inverno.e da quella esperienza sono divendato più sereno calmissimo e molto riflessivo grazie al quel giorno di ferragosto a san silvestro della mezzanotte io sono maestro cascella giuseppe di nocera inferiore salerno

26.04.2001
Ciao a tutti.Ero ad Alcamo,un paesino vicino Trapani,mi trovavo lì per una gita con la chiesa.Ero in stanza solo,andai in bagno,chiusi la porta, ma dopo poco mi accorsi che la chiave si stava girando sola.Mi spaventai a morte,raccontai a tutti quello che mi era accaduto e mi dissero che un tempo,sul campo da calcio che si trovava nel seminario,sorgeva un cimitero.Rimasi sconvolto.
Marco

26.07.2001
Io abito in un paesino della bassa veronese chiamato Sorgà, in cui si trova un'antica casa ,molto tetra,chiamata "Casa del Diavolo".
Si narra che un tempo, tale costruzione era luogo di sacrilegi, peccati di ogno sorta e ivi vi abitava il maligno.
La Leggenda continua raccontando che il parroco di allora,dopo gli innumerevoli peccati commessi in tale casa,tra cui uccisioni di vergini......infatti nei sotterranei della casa si trova un pozzo,anticamente usato durante la guerra poichè comunicante con altri paesi limitrofi,ove si diceva che il diavolo gettava le vergini.......beh,ovviamente è una leggenda.......ma il mistero c'è eheheh!
Ok, continuando........il parroco radunò il paese attorno a sè e dal viale d'ingresso della casa la benedì ed essa sprofondò nel sottosuolo.......venne poi ricostruita dal grande latifondista del posto, proprietario dell'intero paese e ,guarda caso uguale alla precedente.....beh, +o- la storia dovrebbe essere così! Non rischio di addentrarmi troppo nell'ignoto ,ma pressapoco i fatti furono questi.La famiglia che ricostruì l'abitazione,o meglio, gli eredi,vi sono tuttora e,non so se c'entra , ma fa AUDIENCE,è una famiglia piuttosto sfortunata ed ha subito parecchi attacchi dalla sfiga!Soprattutto in Salute........boh,magari c'entra.........!!
vi saluto e spero sia di vostro interesse!
ciao da
D'Aniello Marco

16.06.2001
Io abito in un paesino della bassa veronese chiamato Sorgà, in cui si trova un'antica casa ,molto tetra,chiamata "Casa del Diavolo".
Si narra che un tempo, tale costruzione era luogo di sacrilegi, peccati di ogno sorta e ivi vi abitava il maligno.
La Leggenda continua raccontando che il parroco di allora,dopo gli innumerevoli peccati commessi in tale casa,tra cui uccisioni di vergini......infatti nei sotterranei della casa si trova un pozzo,anticamente usato durante la guerra poichè comunicante con altri paesi limitrofi,ove si diceva che il diavolo gettava le vergini.......beh,ovviamente è una leggenda.......ma il mistero c'è eheheh!
Ok, continuando........il parroco radunò il paese attorno a sè e dal viale d'ingresso della casa la benedì ed essa sprofondò nel sottosuolo.......venne poi ricostruita dal grande latifondista del posto, proprietario dell'intero paese e ,guarda caso uguale alla precedente.....beh, +o- la storia dovrebbe essere così! Non rischio di addentrarmi troppo nell'ignoto ,ma pressapoco i fatti furono questi.La famiglia che ricostruì l'abitazione,o meglio, gli eredi,vi sono tuttora e,non so se c'entra , ma fa AUDIENCE,è una famiglia piuttosto sfortunata ed ha subito parecchi attacchi dalla sfiga!Soprattutto in Salute........boh,magari c'entra.........!!
vi saluto e spero sia di vostro interesse!
ciao da
D'Aniello Marco


27.04.2001
In un containers di via Napoli uno ci sono dei fantasmi che si aggirano di notte e si fanno vedere da tutti la notte lasciano dei segni tangibili addosso a me,io a volte non nascondo della paura che prendo ma ora mi sono abituato sono un terremotato dell'ottanta,queste visioni di fantasmi si dice in giro che sono anime vagante morti sotto le macerie del terremoto dell'Irpinia del 80 in quel containers ci abita uno studioso del paranormale,per studiare i fenomeni che avvengono.
Giuseppe

27.04.2001
Come si vede dalla foto sono in una casa abbandonata da tanti anni e li si parlava che cerano degli spiriti io senza esitare ci andai siccome sono un appassionato e soprattutto un paranormale e veggente ci andò e greci delle operazione mie e per le prime settimane sempre di notte dalle 23 in poi andavo a fare delle sedute mie personale io un amico mio fotografo e ho anche delle foto per la testimonianza ,lo vidi un spettro tutto bianco grandissimo enorme poi man mano si raffigurava un grande cane nero enorme con la bava in bocca un spavento che non ti dico si dice che li era una terra maledetta gai da tempo in dietro,che tutte le persone che sono andate a viverci sono deceduti tutti adesso ancora e disabitata e penso che viene buttata giù per sempre gli ho fatto degli esorcismi più di una volta mi sa che ce lo fatta sperando che tutto vada al giusto tempo e bene.
Giuseppe

27.04.2001
Gentilissima redazione,voglio raccontarvi un episodio,che non mi so spiegare.
Era passata di poco la mezzanotte,quando nella mia stanza,di fronte a letto dove dormivo,e recisamente nel muro,vengo svegliato da una luce abbagliante,a dimensione semicircolare.
Sono rimasto fermo, dopo il mio stupore iniziale,ho girato solo la testa per accettarmi che on stesse prendendo a fuoco qualcosa.E quando non trovando nessuna spiegazione logica di uello che stava accadendo,mi sono alzato per avvicinarmi,la luce è svanita.
Al di la' di tutte le considerazioni,mi rimane un dubbio,che tipo di fenomeno puo essere definito quello che mi è capitato?.
DISTINTI SALUTI.
Giuseppe

17.04.2001
Ero al mare, sdraiato sopra la sabbia in posizione supina. Quando vidi un oggetto muoversi molto velocemente nel cielo.
Era bianco e un po argentato, di forma tonda.
Svegliai il mio amico per dirglielo, dopo 5 sec l'oggetto sparì.
Andrea

01.04.2001
Cari amici,sono un uomo sposato con tre figli,ho 45 anni ed da oltre trenta anni che io mi occupo del paranormale,ho fatto una seduta medianica,con esperienze unica,ho provato a farlo con mia moglie,ed da allora mi sono messo alla ricerca delle cose nascoste,con laiuto degli spiriti,avvolte mi dicono la verità,avvolte le bugie non so avvolte come succede,, secondo episodio,io sono terramotato dal'80,abito a Nocera Inferiore in provincia di Salerno,e vivo io con la mia famiglia in un container,una notte dell'estate del 1999,stavo vedento la tv,al un bel momento spegno la televisione e mi metto a dormire nella notte sento rumori strani,mi vado a girare dall'altra faccia del letto e vedo mia moglie che lievita,dal letto si alza orizzontale verso il soffitto,ebbi paura ma poco più di dieci minuti si abbassa,e si sveglia,dicendomi,che era passata dalla terra all'altra dimensione ed andata ad un posto discrivibile che non esiste sulla faccia della nostra terra,piene di colori non accecanti ma pieno di fascino ed vedeva la madre il padre chesono deceduti oltre 20 anni stava vicino a loro,abbracciati mentre parlava pianceva di gioia,lei mia moglie non voleva tornare indietro ma la mamma cidisse che era presto perciò lei tornò in terra,un esperienza bellissima da allora lei sta tendanto di farlo dinuovo ma non ci riesce se non va in trans,come io lo fatto andare come sempre con l'ipnosi,vi saluti a tutti .
ciao Giuseppe
15.03.2001
Era il 31 dicembre 1997,io ero incinta di 4 mesi e perciò decisi di evitare il caos, festeggiando il Capodanno dai miei genitori insieme a mio marito.Mia nonna che viveva con i miei,da 10 anni non si alzava dal letto ed era molto malata,inoltre da quasi un anno non ci
riconosceva quasi più e trattava mio marito come uno sconosciuto e con molta diffidenza.
Finiti i festeggiamenti andammo a dormire nella mia vecchia cameretta a due letti e mio marito si coricò nel letto di mia sorella vicino alla porta.La camera era al primo piano, mia nonna dormiva tranquilla al piano terra.Alle prime luci dell'alba mio marito sognò chiaramente che mia nonna, in camicia da notte, gli toccava i piedi al fondo del letto cercando
di attirare la sua attenzione.....alcune ore dopo, al nostro risveglio, scoprimmo che mia nonna era morta...il dottore disse che era deceduta verso le sei del mattino...non mi so dare pace...forse era venuta a cercare me perchè aveva bisogno di aiuto e nella foga ha sbagliato letto..o forse voleva aiuto da mio marito sapendo che ero incinta e mi sarei potuta spaventare...non so, ma ho il rimpianto di non aver potuto fare niente per aiutarla nel trapasso.
Raffaella(Torino)

14.02.2001
UN LUNEDI FINE SETTEMBRE 1996, MENTRE VIAGGIAVO IN MACCHINA VERSO UNA CITTA' DISTANTE CIRCA SETTANTA CHILOMETRI, PENSAVO A MIO PADRE OTTAVIO,DECEDUTO QUALCHE SETTIMANA PRIMA.
CON LA MENTE RIPERCORREVO QUELLA CHE ERA STATA LA MIA VITA VISSUTA CON LUI RICORDANDO I MOMENTI DALLA MIA INFANZIA SINO ALLA SUA MORTE AVVENUTA A 80 ANNI DI ETA' ED ALLA FINE TRAENDONE LA CONCLUSIONE CHE PROBABILMENTE TUTTO SOMMANO NON MI AVEVA VOLUTO BENE.
AVEVO APPENA FATTO MENTALMENTE QUESTA CONSIDERAZIONE, QUANDO IL CELLULARE CHE AVEVO POGGIATO SUL SEDILE AFFIANCO AL MIO INIZIO' A SQUILLARE. SICURO FOSSE MIA MOGLIE CHE NON AVEVO SENTITO IN TUTTO IL GIORNO, PRESI IL CELLULARE IN MANO E SUL DISPLAY ACCESO C'ERA SCRITTO " OTTAVIO " TERRORIZZATO PER ALCUNI SECONDI LESSI E SENTII LO SQUILLO POI INEBETITO DALLO STUPORE PROVAI A RISPONDERE MA ALL'ALTRO CAPO C'ERA SOLO SILENZIO.
CAPII COMUNQUE CHE MIO PADRE MI AVEVA AMATO.
PAOLO

31.01.2001
Non ricordo bene il giorno ma una mattina di una calda giornata d'agosto del 1989 ,io e mio fratello allora rispettivamente avevamo 11 e 13 anni vedemmmo la proiezione o il duplicato di nostro padre accompagnarci all'auto.... perche' come tutte le mattine noi bambini avevamo il compito di caricare sdraio ombrelloni etc..Tutto cio' accadeva in localita' Montecalvo di Fondi per l'appunto su di una montagna frequentata in estate da una decina di persone in tutto , in un posto per l'appunto dove non ci sono case centri ma solo terra ,rocce ed alberi. per l'appunto quella mattina avemmo questa allucinazione (in due),e cioe' vedemmo nostro padre accompagnarci in silenzio ,muto fino all'auto ;noi ci fermammo per caricar la roba e luyi prosegui' per una decina di metri fino al limite della nostra propieta'.a quel punto cominciammo a chiamarlo ma lui non rispondeva ,si limitava soltanto a contemplare il paesaggio incontaminato e la sua propieta' ,dopo un minuto circa ci rispose ,ma ecco il fatto inspiegabile non era la figura che fino all'istante prima ci trovavamo di fronte ma la sua risposta proveniva da giu' e cioe' dall'interno della roulotte dove aveva dormito sino a quel momento . in pratica riassumendo nostro padre quella mattina non si era ancora alzato,cio' nonostante la sua proiezione ci aveva accompagnato a caricar la roba in auto si era praticamenet sdoppiato durante il sonno .A distanza di 11 anni non siamo riusciti a dare una spiegazione a questa allucinazione che a noi parve cosi' reale ma che in realta' non poteva essere .
Potresta aiutarmi a dare una spiegazione a questa cosa ?
in ogni caso rispondetemi..........!!!!
Marco Bellavista

03.01.2001
Ho iniziato 6 anni fa' a vedere vicino alle persone i loro spiriti guida e alcune persone defunte. Sono state loro a mettersi in contatto con me tramite luci che si spegnevano, rubinetti che si aprivano, e musiche celestiali di una dolcezza inspiegabile. Pensavo d'essere diventata matta infatti sono anche andata da un spicologo che mi ha detto che ho aperto canali del sovrannaturale, sono anche andata da un esorcista, ma niente, sono normale. Da allora pratico la telescrittura tramite il mio spirito guida Esther. Mi ha fatto scrivere un libro, che dovra' essere pubblicato a Marzo che si intitola, Agli occhi degli Angeli, un libro pieno d'amore per Dio e dove descrivono come vedono il nostro mondo e come e' il loro e le loro esperienze.
Antonella (Sommariva Bosco)

26.12.2000 ore 18.11
raga!! complimenti a tutti per il grande anzi enormemente bel sito che avete creato, volevo cogliere l'occasione di raccontarvi una esperienza veramente incredibile!!! Io fino a due anni fa' non credevo a nulla del para.....ecc. ma mi sono ricreduto!!! : ero con mio cugino e una nostra amica a portare in giro dei cani ( siamo volontari presso un canile) e come varie volte ci siamo recati in un posticino in campagna con laghetto e una vecchi casa abbandonata, mentre la ragazza era fuori io e simone(cugino....) siamo entrati nella casa e abbiamo trovato scritte sui muri, croci rovesciate, un tavolo insanguinato e resti di ceri, abbiamo pensato subito alle messe nere e tutti e due incredenti!!!! abbiamo inizato a cancellare le scritte, rompere le croci, ma ad un certo momento ci siamo guardati in faccia e siamo scappati via di corsa!! Usciti ci siamo domandati il perche' fossimo corsi via, e una sola risposta ::: avevamo sentito tutti e due tre distinti sospiri tipo arrabbiati....... credetemi ora che sto scrivendo ho la pelle d'oca solo a pensarci!!!! la nostra amica che era a circa 500 mt venne di corsa con i cani a vedere chi era stato a gridare con voce da bambina, ma la stessa cosa volevamo chiederle a lei........ azz. di corsa in macchina e via!!!!!!!!!!! che paura! comunque il mio indirizzo e-mail e' micki74@libero.it chi volesse scrivermi e chiedermi qualcosa lo puo' fare!!!
ciao a tutti! michele

09.12.2000 ore 12.21
Il sesto senso della mamma o chissà.....
Eravamo in tempo di guerra e la mia famiglia dovette trasferirsi in un paesino nelle vicinanze di Ferrara, perchè ritenuto più sicuro durante i bombardamenti, io allora avevo un anno e mezzo e mia sorella, due anni di più. I miei genitori, una sera decisero di andare al piano terra per parlare con i nostri ospiti, non prima di aver messo a dormire, me e mia sorella in un letto matrimoniale, che poi era il solo della stanza a noi assegnataci. Non accorgendosi che in questa vecchia stanzona vi era un angolo non molto illuminato, anche perchè si potevano accendere solo candele, in questo angolo vi era un passaggio nel pavimento per scendere, ma era privo di scala, anche perchè nella parte sottostante vi erano stati raccolti molti tronchi e rovi appuntiti e pieni di rami. Mia madre mi raccontò che mentre discorreva di questa guerra con i padroni della vecchia casa, sentì come un improvviso senso di malessere, accompagnato da vertigini e una visione di pericolo imminente e la prima cosa che disse fù che uno dei suoi bambini era in estrema difficoltà, al che mio padre le fece notare che i bambini stavano dormendo tranquillamente al piano superiore, ma lei volle correre al piano superiore e vide che nel letto vi era solo la mia allora sorellina con le lacrime agli occhi ed io ero sparito, mia madre provò a farsi dire da lei dove fossi finito e perchè non ero nel letto, ma lei seguitava a piangere guardando nell'angolo scuro della stanza, mia madre si volse e vide nell'ombra la mia sagomina sul bordo dell'apertura che dava sui rovi accuminati a cinque metri di altezza e rimase per un attimo impietrita, poi con estrema calma, per non spaventarmi, mi venne vicino lentamente, mentre io ormai mi ero messo in piedi e ciondolavo avanti e indietro, mi afferrò al volo salvandomi da una morte atroce, mi disse molti anni dopo che una forza sconosciuta la spinse a salvarmi e ancora oggi nell'anno 2000 dopo 55 anni quando mi racconta questo fatto non riesce a capire cosa fù quella forza misteriosa e prodigiosa. Fù telepatia o qualcuno che l'avvertì ? Se oggi sono sposato e ho due figli bellissimi lo devo a questa storia ai confini della realtà. Mia madre si chiama Giovanna Pasetti e vive tuttora e ha la bellezza di 89 anni portati benissimo, mio padre Alfredo Panniello è morto nel '77 di tumore e mia sorella è sposata ed ha due figlie e vive con mia mamma. Una testimonianza di cosa può la forza che ci è vicina e che in certi casi può venirci incontro.
Un caro saluto da Francesco.

04/12/2000 ore 22.10
La visione di quell' uomo seduto in cucina a leggere un quotidiano mi scolvolse letteralmente la vita per almeno i miei successivi due anni. Quella sera rientrai nella mia vecchia casa nel centro storico, verso la mezzanotte, era una costruzione molto antica, con muri spessi e umidi, grandi stanze una di fronte all' altra divise da un lungo e stretto corridoio che percorreva tutta l' abitazione. Il buio che incombeva in quella casa era spezzato da piccoli fasci di luce che penetravano dagli avvolgibili semi abbassati. Come tutte le sere entrai nella mia camera e chiusi a chiave, mi accovacciai nella morbida poltrona di spessa stoffa ruvida a quadretti celesti ed accesi la tv, dopo una mezzoretta di sani programmi notturni, mi resi conto che se non fossi andato a letto entro pochi minuti mi sarei risvegliato l' indomani nella stessa posizione, nella stessa poltrona e con gli stessi panni della sera senza neppure accorgermene. Fu in quel momento che sentii dei rumori in cucina (la stanza rimaneva di fronte alla mia), sospettoso e apprensivo, specchio del mio carattere, guardai l' ora, era quasi l' una, preso quasi immediatamente dal panico, visto che sarebbe stato molto inusuale che qualche componente della famiglia fosse sveglio a quell' ora, mi avvicinai lentamente verso la porta, appoggiai l' orecchio nel fresco legno giallino e sentii il fregolio delle pagine di un quotidiano che giravano sommessamente. Presi coraggio, dovevo spingermi piu' in la' del mio volere, mi abbassai, attento a non provocare il minimo rumore, e sbirciai dalla fessura, quello che vidi, seduto al buio avvolto dalla piccola luce che penetrava dalla finestra l' ho gia detto all' inizio della mia misteriosa storia contornata dall' atmosfera di antichita' celate nelle mura di quella vecchia casa.
jjtrocchia

03/12/2000 ore 23.06
Ciao a tutti. Innanzitutto complimenti per il portale; bello e completo in ogni sua parte. Anche la parte grafica sta evolvendo. Bravi! Voglio raccontarvi di una mia esperienza avuta nell'estate del 1976. Ero in vacanza a S.Maria al Bagno in provincia di Nardò (Le) e insieme a un gruppo di amici del luogo facemmo una seduta col "Gioco del bicchiere" pensando di evocare qualche sorta di entità spiritica. Disegnammo su un cartone le lettere dell' alfabeto, i numeri da 0 a 9, un Si e un No. Eravamo una decina. Tre di noi misero il loro dito indice sul bicchiere e si concentrarono.( Devo ammettere che ero particolarmente emozionato ed interessato. Stavo leggendo un libro di Peter Kolosimo "Non è terrestre", dove si parlava di fantaarcheologia, esoterismo ed ufologia). Dopo un pò, il bicchiere si mosse e sembrava che lo facesse autonomamente. Dopo aver girovagato per qualche minuto sul foglio, si fermò sul Sì. A quel punto uno dei tre della catena chiese chi fosse e il bicchiere si pose sulle lettere che scrivemmo una per una su di un foglio a parte. Il nome era Asthar Sheran. Mi ricordai che quel nome io lo avevo già letto da qualche parte. Chiesi perciò se potevo fare una domada più per incredulità che per altro; pensavo infatti che fosse qualcuno della catena, magari un pò più furbo di noi a dirigere egregiamente il gioco. L'entità rispose di si. Avevo in mente il numero della pagina del libro di Kolosimo e il punto dove ero arrivato, cioè l'argomento di cui si parlava in quel momento. La pagina era la numero 237 e l'argomento trattava di una scoperta di un foro trovato sul cranio di un bufalo che per gli studiosi assomigliava a quello lasciato da un proiettile. Il cranio datava 50.000 anni. Quel caro amico di cui nutrivo qualche dubbio non poteva saperlo e sicuramente non con quella esattezza. Chiesi quindi quale libro stessi leggendo in quei giorni. La risposta fu esattamente quella prima descritta con l'aggiunta del numero del rigo dove era il titolo del paragrafo.
Walter Zuccaro (Roma)

24/11/2000 ore 23.48
Posseggo una bella e grande villa in campagna. Un giorno di primavera dell'anno passato, quasi un ritorno all'infanzia, io e mia sorella abbiamo giocato a nascondino proprio nella nostra villa. Io mi ero furtivamente nascosta sotto un albero di more che si trova in una parte un pò recondita del giardino. Bene, dopo pochi secondi che mi trovavo lì, accovacciata e attenta a non far rumore, sentii una giovane voce che inizialmente mi sussurrava "Gisella (è il mio nome) ti trovo...", a poco a poco la voce si fece più vicina, ancora più vicina e quasi me la sentii addosso. Credendo fosse mia sorella schizzai via dal mio nascondiglio, ma mi accorsi che intorno a me non c'era nessuno e mia sorella era all'altro capo della villa ancora intenta a contare. Mi piace credere che sia stata la mia sorellina morta tanti anni fa e con la quale non ho mai potuto giocare, nè ridere, nè litigare, nè piangere... nulla. Sei in cielo, forse un giorno giocheremo lì!
Un bacio dolce Aurora.
Tua sorella Gisella

30/10/2000 ore 09.18

Non so quanto a quanti può interessare la mia esperienza…..se la ritenete poco significativa non la pubblicate. Il 28 marzo 1998, affetto da una grave patologia, peraltro classificata come sconosciuta e, pertanto, non curabile, sono stato nell'al di là per un tempo ( dei vivi ) di circa 20 secondi. Questa esperienza…. Mi sono poi accorto……mi ha profondamente segnato. Adesso però sto un po' inguaiato in quanto non mi ritrovo più in questo contesto! Qualcuno che mi legge ha avuto una esperienza simile?

Mario Parretti - Firenze

27/10/2000 ore 09.39

Abito in un paese denominato S. Fili (CS), tristemente noto per vari avvenimenti misteriosi accaduti negli anni. A tale proposito, Vi voglio raccontare un'esperienza, da me vissuta in prima persona e che risale al 17 dicembre 1999. Ricordo che nevicava molto, ed insieme ad un mio collega parcheggiammo la mia auto di fronte alla mia abitazione. Reputo necessario, a questo punto, fare la seguente precisazione: la casa nella quale vivo è stata costruita sopra un cimitero etrusco. Ritornando al fatto in questione……chiudo la mia macchina, inserisco l'antifurto, ed insieme al mio amico apriamo il cancello per entrare in casa; quando all'improvviso sentiamo che l'antifurto dell'auto si disinserisce da solo con il doppio bip bip sonoro…..ma la cosa più strana e sconvolgente è che si mette in moto da sola senza chiavi inserite, poi il motore si spegne ma solo perché era inserita la prima marcia!!!!! Da quel giorno, Vi assicuro, che provo terrore per la mia macchina ed ho la sensazione come se fosse dotata di vita propria!!!!!!!

Fabio G.

18/10/2000 ore 20.50

Non sempre si riesce a credere nell'impossibile, neppure quando è talmente palese da non lasciare dubbi! Spesso a me capita, soprattutto in circostanze tristi, di sentire dentro di me una voce che mi dà coraggio che mi incita ad andare avanti e a sopportare le avversità. Spesso, nella mia vita mi è capitato di trovarmi in momenti di grande bisogno e di sentire suonare il telefono e dall'altra parte ascoltare una voce di un amico che si dichiara pronto a darmi una mano senza che io minimamente avessi pensato di chiedergli aiuto. Io non so come chiamare questi fenomeni che mi accadano da sempre! La Divina Provvidenza? Il mio Angelo custode? I miei cari defunti? Non so fornire risposte concrete ma in ogni caso sono veramente grata a chiunque mi sta vicino e mi aiuta!

Maria da Avellino

18/10/2000 ore 18.53

Cara Redazione del Portale, leggendo nelle news il consiglio che voi date a tutti coloro che si cimentano nelle sedute spiritiche, mi è tornato in mente un fatto accaduto molti anni fa, quando io ero appena un'adolescente. Cercherò in poche parole di raccontarvelo: vivevo, all'epoca, in un palazzo del centro storico di Roma. Un palazzo abitato ormai da anni da famiglie che si conoscevano tutte e che tra loro c'era più un'amicizia che rapporti di vicinato. Al piano di sopra il mio, abitava una famiglia napoletana ed una delle figlie era una medium improvvisata e spesso ci riunivamo da loro per fare delle sedute spiritiche. Ricordo che facevamo girare un bicchiere e sul tavolo mettevamo delle lettere, secondo dove si fermava leggevamo delle parole con significato compiuto. Una sera fra le tante, si presentò un'entità che disse di chiamarsi Michela, ci disse di essere stata un'assassina in quanto aveva ucciso il proprio amante e che non riusciva a trovare pace nell'al di là. Si dichiarò molto inquieta di essere stata chiamata e minacciò la medium improvvisata di una vendetta ai suoi danni. Alla chiusura della seduta, malgrado fossimo rimasti tutti impressionati, ricordo che ci mettemmo a ridere pensando che tutto alla fine non era che un gioco. Dopo alcuni giorni, cominciarono i guai! In casa della mia amica si rompevano in continuazione degli oggetti, diciamo che cadevano da soli. La mia amica non riusciva più a dormire, veniva svegliata da urla e da singhiozzi; una volta mentre si specchiava vide la figura di una donna al posto della propria immagine. Insomma cominciarono ad avvenire cose veramente strane e paurose! A quel punto, di comune accordo, decidemmo di chiamare un esorcista che operava all'epoca presso la Scala Santa, una chiesa di Roma. Quando il sacerdote cominciò ad operare dovette combattere moltissimo per riuscire a rimandare indietro l'anima di questa poverina!!! Da quel giorno, confesso di non aver mai più partecipato ad una seduta spiritica e mi dichiaro d'accordo con voi quando dite che bisogna affidarsi solo a persone esperte e non improvvisare nulla.

Renata Massi di Roma

14/10/2000 ore 15.25

Questa seconda cosa che mi è capitata, sicuramente dopo la separazione, ero già di nuovo a casa dei miei, mi ha suggestionata molto di più. Una domenica pomeriggio, non ricordo da dove tornavo, mi ricordo che appena entrata a casa andai nella mia camera da letto. Ero molto stanca. Mi buttai sul letto così come mi trovavo e.. quando mi stavo per addormentare.. sentii come una presenza vicino a me... sentii il letto che si abbassava come sotto il peso di una persona. La cosa strana e che non riuscii a muovermi, rimasi immobile, quasi bloccata da questa presenza. La cosa durò forse qualche minuto, senza che io potessi fare o dire niente. La cosa che mi spaventata di più era il movimento del letto, del materasso! ! E' possibile tutto ciò? Io penso di si! io sento spesso una presenza con me! Un po' di tempo fa ho sentito (o almeno credo, forse è meglio dire così!) un respiro forte nella mia stanza da letto, di notte, gli ho detto: "Ok ci sei!". Sarà il famoso angelo custode che ognuno di noi ha?

Alessia Cariello (Roma)

14/10/2000 ore 15.00

Cari amici del Portale provo a raccontarvi quello che mi è successo circa una decina di anni fa. E' un fatto forse normalissimo in una casa, ma a me ha lasciato, ancora a distanza di anni, qualche dubbio.. La cosa, come dicevo, è successa nove o dieci anni fa. Come tutte le persone normali, la sottoscritta, compiva dei gesti abitudinali, prima di andare a dormire, si toglieva l'orologio e lo metteva sul comodino vicino al letto. Fin qui niente di anormale. Premetto che il comodino era fatto, da me, con una colonna di marmo e un cristallo sopra, poggiata c'era una lampada e una sveglia. Ancora niente di anormale. Una mattina mi chiama, il mio ex, e mi chiede che fine avesse fatto il suo orologio visto che non era sul comodino dove lui era sicuro di averlo messo la sera prima... abbiamo cominciato a cercarlo insieme. In camera da letto non c'era e comunque sul comodino con il vetro di cristallo non c'era!! Ho cominciato a cercarlo dappertutto, in salone, in cucina, al bagno... non c'era!! Abbiamo pensato che l'avesse perso chissà dove, anche se lui insisteva che la sera prima l'aveva tolto e messo nello stesso punto! Rinunciammo a cercarlo ancora. Io dissi che secondo me sarebbe uscito quando meno ce l'aspettavamo! Profezia? No! Credo solo che ci siano delle (folletti?) presenze con noi che forse qualche volta vogliono giocare! Come è finita la storia? Dopo esattamente 2 giorni.. l'orologio, la mattina, era di nuovo sul comodino (sul cristallo, lo ribadisco perchè è impossibile non vederlo!) dove era stato lasciato! Non sono stati fatti molti commenti all'epoca, proprio perchè fu una cosa strana.. ma ancora la ricordo!!

Baci Alessia Cariello

14/10/2000 ore 16.41

Mi chiamo Enrico Pacetti e sono di Roma, ho sempre creduto all'esistenza di una realtà spirituale, o meglio al mondo del l'al di là. Non ho mai avuto molte riprove di questo mio credere, l'unica cosa che mi capita spesso è quella di fare dei sogni premonitori, che mi annunciano spesso e purtroppo lutti in famiglia. Uno zio, soprattutto, morto alcuni anni fa, mi appare sempre in sogno prima di un evento triste familiare. Mi parla, mi consola e mi dice di essere molto felice e di aspettare l'arrivo di un suo caro. Alcune volte, vi assicuro, mi dice anche il nome della persona che sta per morire! Certo, detti sogni non mi fanno felice quando li ho, ma mi danno in ogni caso la sicurezza che l'uomo non finisce con la sua morte fisica.

Enrico Pacetti ( Roma )

14/10/2000 ore 12.14

Non è facile raccontare quanto mi è accaduto, l'ho già fatto verbalmente con molti amici e credo di non essere stata creduta; d'altra parte è più semplice dire " questa è matta!!" che pensare che il mondo del mistero esiste. Voi mi offrite una nuova possibilità e chissà se quanti mi leggono, appassionati come me del paranormale, non vogliano dire la loro! Dovete sapere che, fin dalla nascita, manco totalmente del senso d'orientamento, o meglio, anche dentro Roma, dove sono nata, se non faccio la stessa strada spesso perdo la cognizione del posto nel quale mi trovo. Molti anni fa, insieme a mio marito decidemmo di fare un viaggio alla scoperta della Toscana, visitando così dei posti magnifici e pieni di interessi culturali. Ogni città visitata, era fonte di emozioni e di belle esperienze! Fra i tanti posti in itinerario, c'era la bellissima città di Lucca, un vero gioiello nel suo genere. Alle porte di detta città, mi sentii salire dentro una strana eccitazione, non vedevo l'ora di arrivare, ero felice, euforica ed erano sensazioni talmente forti che io stessa mi chiedevo il perché di tanta contentezza. Appena entrati a Lucca, mi sembrò di essere tornata a casa, cioè mi guardavo intorno e riconoscevo ogni luogo anche se vi notavo dei cambiamenti notevoli. Avendo deciso di visitarne il Duomo, mio marito si fermò in un bar per chiedere informazioni per la strada da seguire; mentre, il proprietario del locale iniziava a spiegarci…..ricordo perfettamente di averlo interrotto e di aver molto semplicemente asserito di sapere benissimo la strada e sempre in maniera serafica, ricordo di aver cominciato ad enunciare i nomi delle varie vie. Mio marito mi guardava sbalordito, sapeva benissimo che Lucca era una città sconosciuta per me e non dimentichiamoci che conosceva perfettamente il mio problema relativo al senso dell'orientamento. Insomma in poche parole, ho cominciato a guidare mio marito per le strade della cittadina come un'abitante provetta dei luoghi e, non solo, davanti ad un villino di foggia medioevale con l'edera rampicante su tutte le pareti, mi sono fermata e mi sono messa a piangere a dirotto. Confesso di aver provato in quel momento un dolore fortissimo, non ricordavo nulla ma sentivo che quella casa faceva parte di me o meglio di un mio passato oscuro e che era stata fonte di grossi dispiaceri. Dopo un'intera giornata passata ad esplorare ogni vicolo, strada e monumento di Lucca, siamo ripartiti. All'uscita dalla città, ho provato una sensazione strana……dispiacere di lasciarla ed un senso di liberazione nello stesso tempo. Ancora oggi non so spiegare l'accaduto, credo in ogni caso che quanto provato faccia parte di un passato a me ignoto e non definito ma che in ogni caso ha segnato le mie vite future. Grazie per l'attenzione.

Antonella Moretti ( Roma )

11/10/2000 ore 13.44

Mi chiamo Annarita e vivo a Firenze da molti anni, ho deciso di scriverVi per raccontarvi una storia incredibile, che mi è accaduta alcuni anni fa. Ora, nel ripensarci, sembra impossibile anche a me, ma Vi assicuro che è una esperienza vera di vita vissuta! In quel periodo, abitavo nella periferia di Firenze, una casa molto piccola ma che io avevo fatto diventare il mio regno, anche perché era la prima casa che abitavo da sola! Avevo fatto ridipingere le pareti delle due stanze e vi avevo appeso dei Poster molto colorati che mi ricordavano alcuni viaggi fatti nel corso degli anni. Uno, soprattutto, era il mio preferito poiché lo avevo comprato ad Andorra e si vedevano i Pirenei imbiancati di neve. Dopo circa un mese che abitavo in questo appartamento, una mattina trovai questo Poster piegato da un lato. Mi sembrava impossibile di aver fatto una cosa del genere e di non ricordarmene; tuttavia pensai che forse inconsciamente avevo fatto quel gesto. La cosa si ripropose per varie mattine e vi assicuro che cominciai ad averne paura! Un bel giorno mi si ruppe la caldaia per l'acqua calda ed abitando nel palazzo dove risiedeva il mio padrone di casa, lo invitai a venire a controllare il danno. Il signor ( preferisco ometterne il nome), una volta entrato, si fermò proprio davanti al Poster incriminato e la sua faccia si fece subito molto seria anzi direi triste. A quel punto, gli chiesi delle spiegazioni e lui mi raccontò che l'appartamento dove vivevo, l'aveva acquistato per una sua figlia, la quale l'aveva abitato solo 8 mesi in quanto era deceduta per un incidente stradale proprio lungo la strada che portava ad Andorra. Inutile descrivervi le sensazioni che provai in quel momento, in ogni caso decisi subito di togliere il poster dalle pareti in quanto pensai che era un messaggio inviatomi da questa povera ragazza!

Annarita (Firenze)

08/10/2000 ore 19.54

Ciao sono Alessandra ho 26 anni sono di Noto ma vivo ormai da anni a Messina per motivi di studio. Come tutti gli studenti giunta a Messina mi sono trovata subito di fronte al problema di trovare casa. Ho cercato per un mese circa ma non trovavo nulla, poi finalmente trovai un appartamento vicino piazza Cairoli molto carino e confortevole. Feci subito amicizia con una coppia di anziani signori molto simpatici e cortesi. Il signore, giornalista ormai in pensione ,mi aiuto' molto a fare dei piccoli lavoretti di restauro. Una sera mi recai da loro per chiedere dove potevo trovare un elettricista che mi aggiustasse il lampadario in bagno perchè non funzionava; il gentile signore mi assicuro' che ci avrebbe pensato lui. Fui invitata a cena da loro e io accettai con molto piacere. Mi affascinavano molto le storie dell'ex giornalista.....storie di guerra, di come aveva iniziato la sua carriera. Segue>>

ALESSANDRA C.

07/10/2000 ore 17.29

Nella primavera di diversi anni fa, ero in viaggio per le vacanze di pasqua. All'epoca non avevo una macchina, quindi presi una corriera, per raggiungere la località di destinazione. Un amico mi aveva dato un settimanale, da leggere durante il viaggio. Il viaggio non inizio nel migliore dei modi: dolori muscolari, qualche decimo di febbre, mal di testa, ecc..., insomma, la classica influeza primaverile. Durante questo viaggio ero talmente frastornata, che cose che in genere faccio quando sono in un mezzo di traporto pubblico a lunga percorrenza come: leggere, ascoltare musica o conversare con il mio vicino di sedile, erano per me una gran fatica. Dopo circa un ora di viaggio, presi in mano il settimanale che mi dette il mio amico, lo sfogliai ... ma senza molto interesse. Ad un certo punto trovo un articolo che parlava di Sai Baba, e del suo ashram di Putaparthi. Faccio presente che io non sapevo fino a quel momento chi fosse Sai Baba. Non so come (visto lo stato in cui ero) mi misi a leggere l'articolo. In sostanza l'articolo raccontava l'esperienza di un gruppo di devoti/visitatori Italiani di Sai Baba (o qualcosa del genere) nel suo Ashram. Ricordo che dopo la lettura crollai in un sonno abbastanza pesante, e dormi per circa mezz'ora. Mi svegliai, e i dolori che avevo non li sentivo più. Non ero al massimo dell'energia, ma non sentivo più quello stato di spossamento e dolore che avevo prima. Non avevo preso alcun medicinale, e il tutto inizio la mattina per acutizzarsi nel pomeriggio (inizio del mio viaggio). Vi assicuro che avrei fatto a meno di viaggiare in quelle condizioni, ma avevo già dato appuntamento alle persone che mi avrebbero ospitata, quindi mi avventurai nel viaggio. Io non so cosa o come sia successo, ma a me è successo!

Angela Maria Stortini (Firenze)

04/10/2000 ore 12.54

Mi chiamo Daniela Villani di 35 anni, nata e residente a Biella, vi scrivo per raccontarvi un'esperienza personale che mi ha convinta che la Reincarnazione esiste! Dovete sapere che fin da bambina ho sempre adorato la Spagna con tutti i suoi usi e costumi al punto tale che all'epoca facevo una vera e propria incetta di cartoline, souvenirs ecc. che la riguardassero. Verso i miei quindici anni di vita ho deciso di apprenderne l'idioma e un'insegnante privata mi ha seguita regolarmente ed ancora ricordo l'espressione meravigliata di quest'ultima quando - nemmeno due mesi dopo dall'inizio delle lezioni- mi sentiva parlare a perfezione il castigliano e tradurre qualsiasi testo in modo perfetto. Finalmente, cinque anni fa ho potuto coronare il mio sogno che era appunto quello di visitare la mia nazione preferita. Appena sbarcata a Madrid, mi sono sentita assalire da un'ondata di euforia mai provata e da una felicità immensa in quanto sentivo di essere, finalmente, tornata a casa! Ho scoperto, meravigliata, di conoscere a perfezione ogni angolo della Madrid antica al punto che guidavo i miei amici nei punti più caratteristici senza fornirci di nessuna guida. Una sera, infine, siamo andati ad assistere ad uno spettacolo di flamenco; mentre i ballerini ci deliziavano con le loro mosse sinuose, sentivo il mio corpo seguire perfettamente il ritmo al punto tale che un amico madrileno presente mi ha invitata a ballare. Io ricordo poco di quel momento, posso solo dirvi che tutta la sala si è improvvisamente messa ad applaudirmi! Ballavo un flamenco perfetto meglio forse di una ballerina spagnola! Al momento del mio rientro in Italia, confesso di aver provato una tristezza ed un'angoscia immense, mi sentivo strappare una parte di me! Termino nel dirvi che malgrado siano passati gli anni, provo le stesse sensazioni di allora ed ancora amo in modo passionale la Spagna.

Daniela Viviani (Biella)

04/10/2000 ore 09.52

Era la fine del giugno 1998, con mia moglie stavo percorrendo, con la macchina, la Via Cassia in direzione Montefiascone, poiché avevamo deciso di passare una giornata all'insegna dello svago e della buona cucina. La radio trasmetteva delle bellissime canzoni ed io ricordo perfettamente con quanta allegria seguivamo a gran voce i ritmi riprodotti. Improvvisamente, abbiamo percepito un cattivo odore di fiori marci, simile a quello che si respira all'interno di tutti i Cimiteri. Io e mia moglie ci siamo guardati intorno ma nulla era cambiato; il sole splendeva ed eravamo contornati dal verde della campagna. L'odore nauseabondo proveniva dall'interno dell'abitacolo della macchina al punto tale che mia moglie ha esclamato" sembra di stare in un Cimitero"! Fortunatamente, dopo neppure cinque minuti tutto è tornato normale e noi abbiamo continuato a goderci la splendida giornata dimenticando l'accaduto. La sera, di ritorno a Roma abbiamo appreso che nella stessa ora ,nella quale avevamo percepito quell'odore nauseante , mio zio Mario, al quale ero molto affezionato, era deceduto per infarto al miocardio!

Luigi Bassi ( ROMA)

03/10/2000 ore 23.05

Mi chiamo Annalisa Speziani, ho 48 anni e vivo fin dalla nascita nella città di Pomezia. Voglio segnalarvi un fatto accadutomi nell'estate del 1995, mentre ero in vacanza con alcune amiche nell'isola d'Ischia. Era una mattina di agosto veramente afosa e malgrado ci fossimo, io e le mie amiche, recate alla spiaggia dei Maronti, una delle più belle dell'isola, non si riusciva a fuggire dalla calura estiva. Ad un certo momento, le mie amiche decidono di andare a fare un giro in barca mentre io preferisco restare all'ombra dell'ombrellone per leggere un libro, che mi ero portata dietro. Immersa come ero nella trama del libro............... Segue

Annalisa Speziani (Pomezia- ROMA)

03/10/2000 ore 15.00

Prima di tutto complimenti per il Portale del Mistero e soprattutto grazie per darmi modo di poter descrivere un'esperienza a me accaduta circa due anni fa. Mi chiamo Luisa e vivo fin dalla nascita nel centro storico di Roma, in una casa costruita, si dice, nel 1600. Naturalmente, vivendoci dalla nascita e come me altre persone, ci conosciamo ormai da una vita e il nostro vicolo somiglia sempre di più ad un paese più che ad una strada di un rione di Roma; questo per dire, che tutti sappiamo tutto di tutti! ( scusate le ripetizioni). Con il passare degli anni........ Segue

Luisa del centro storico



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